Il pomeriggio del 17 agosto scorso, nella centralissima via Verdi poco distante da Corte delle Rose, in preda ai fumi dell’alcol avrebbe dato in escandescenza, danneggiando le auto parcheggiate, scatenando una rissa e aggredendo Carabinieri e Polizia locale intervenuti per calmarlo: una scena parzialmente entrata nei video girati dai passanti con gli smartphone e diffusi sui social.
A poco più di un mese di distanza Othmane Amayouss, 23enne di origine marocchina di Mareno di Piave, ha patteggiato una pena di 6 mesi di reclusione con sospensione condizionale. Il giovane, difeso dall’avvocato Massimiliano Bruni, era accusato di resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale e lesioni personali. Secondo l’accusa, ubriaco fradicio e a torso nudo avrebbe scatenato un parapiglia e all’arrivo delle Forze dell’ordine avrebbe iniziato a minacciarle. Si sarebbe infatti avventato contro un agente della Polizia locale di Conegliano brandendo un coccio di vetro.
Immediato era stato l’intervento anche di due pattuglie di Carabinieri, che non era però bastato a calmarlo. Anzi, il 23enne avrebbe inveito contro di loro: “Se volete ci mettiamo le mani addosso, appena mi toccate faccio una strage”.
Subito dopo, sempre secondo quanto gli è stato contestato, avrebbe scagliato in mezzo alla strada una bottiglia di birra con una violenza tale che alcuni frammenti di vetro avevano colpito un ciclista di passaggio. Non contento, era salito sul cofano di un’auto danneggiandola, prendendosela poi con un altro veicolo di passaggio, colpendo lo specchietto retrovisore.
Per bloccarlo, i Carabinieri erano stati costretti a usare lo spray urticante, scatenando una reazione ancora più violenta da parte del giovane che si era avventato contro due militari, rimasti lievemente feriti nella colluttazione. Per il giovane erano scattate le manette; oggi il processo per direttissima e il patteggiamento.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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