Da Conegliano a Chicago, per correre la maratona: è l’avventura vissuta dal dottor Giuseppe Berton, cardiologo nonché fondatore e presidente dell’ABC (Adria, Bassano, Conegliano and Padova Hospitals) Study on heart disease Association-Foundation-ETS, con sede all’Ospedale de Gironcoli di Conegliano, oltre che componente della commissione scientifica del quotidiano Qdpnews.it.
A metà mese il dottor Berton ha infatti partecipato alla maratona di Chicago, insieme alla moglie Stefania Mastrosimone, nefrologa al Centro Trapianti renali dell’Ospedale Ca’ Foncello di Treviso, confermando la loro vena sportiva.
Per il medico, infatti, non si tratta della prima maratona e non è un caso, infatti, che gli sia stata conferita la “Six Star Medal”, una medaglia speciale introdotta nel 2016 dall’Abbotte World Marathon Majors, per celebrare l’impegno dei runners che hanno partecipato alle sei più importanti maratone del mondo.
In Italia sono attualmente 867 i runners (153 donne e 714 uomini) che hanno raggiunto questo traguardo.
Un’avventura per il medico cardiologo iniziata nel 2008 a New York, seguita da quella di Londra nel 2011, Boston nel 2016, Tokyo e Berlino nel 2023, fino all’appuntamento di Chicago.
“Si tratta di una medaglia prestigiosa – ha raccontato il medico cardiologo – Ho scoperto della sua esistenza in occasione della maratona di Boston: è un percorso che dura anni e che dà soddisfazione”.
Sia Giuseppe che la moglie Stefania (per lei è stata la seconda maratona delle majors, dopo quella di Berlino) fanno parte della squadra Cimavilla Running Team di Conegliano.
A Chicago hanno percorso i 42.125 chilometri della Maratona, insieme ai 52.150 runners iscritti all’appuntamento.
Un’avventura importante per la quale si dovrebbe seguire un’accurata preparazione: “Bisogna avere volontà e costanza per affrontare le maratone – la premessa fatta dal dottor Berton – Si deve cercare di mantenere un buon allenamento con altre corse e un programma mirato“.
“Poi si deve seguire un minimo di dieta equilibrata, fatta di proteine, pasta bianca e riso, mentre bisognerebbe lasciar perdere i grassi – ha continuato – Importante assumere adeguatamente i sali minerali (acqua, magnesio e potassio). Se si vuole partecipare a una maratona, bisogna affrontare un allenamento serio almeno sei mesi prima ed è consigliabile dotarsi di orologi per lo sport, che consentono di tenere controllata la frequenza cardiaca“.
“Teniamo conto, infatti, che man mano che l’allenamento progredisce, il battito cardiaco tende ad abbassarsi quando ci troviamo a riposo: questo è il segnale di una buona funzione cardiaca”, ha specificato.
“Sono rimasto contento di questo risultato e di aver fatto questa maratona di Chicago con mia moglie – ha aggiunto – La corsa infine può dare anche un beneficio psicologico in quanto, a parte la fatica, ci rende contenti”.
(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto: per gentile concessione di Giuseppe Berton)
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