Crollo del ponte Morandi, il Popolo della famiglia di Conegliano: autostrada gratis fino al termine dei controlli

Il crollo del ponte Morandi non ha lasciato indifferente nemmeno il Popolo della Famiglia di Conegliano, che chiede chiarimenti sull’utilizzo del denaro versato da pendolari e contribuenti per usufruire della rete gestita, anche in Veneto, da Autostrade per l’Italia facente capo alla famiglia Benetton.

“Il mio pensiero – esordisce Gloria Callarelli già candidata per il movimento di Mario Adinolfi (nella foto a destra)  alle politiche del 2018 e già nel direttivo dei Pescatori Di Pace – innanzitutto, va alle vittime di questa immane tragedia e alle loro famiglie piombate improvvisamente nel dolore. Mi unisco attraverso la preghiera al cordoglio e partecipo con rabbia all’indignazione di quella che è a tutti gli effetti una tragedia annunciata. Pur con i sospetti di una infrastruttura colabrodo chi doveva vigilare non lo ha fatto correttamente, chi doveva occuparsi della manutenzione non lo ha fatto”.

“A questo punto sorge spontanea una domanda: dove vanno a finire i soldi degli aumenti autostradali? – domanda Callarelli – Con cadenza impressionante assistiamo puntualmente all’innalzamento delle tariffe che vanno a gravare pesantemente sul bilancio delle famiglie italiane. Ma di fatto, poi, questi denari, come vengono impiegati? Quali lavori vengono effettuati se poi alcuni tratti cadono addirittura a pezzi? E’ necessario che anche in Veneto, come in tutta Italia, si verifichi l’intera rete stradale e autostradale. Non è possibile ogni volta attendere i morti prima di agire. E’ un atteggiamento irresponsabile. Inoltre si è tanto parlato anche in passato e in questo stesso ambito di extraprofitti: chi ha il compito di vigilare su questo, vigili seriamente. Perché se dovesse emergere del lucro sulla pelle dei cittadini sarebbe un qualcosa di veramente intollerabile”.

Il presidente del circolo e fondatore dei Pescatori di Pace Lorenzo Damiano (nella foto al centro)  che si aggiunge al cordoglio per le vittime, attacca: “La tragedia è il simbolo della decadenza a 360 gradi in cui versa l’Italia di oggi. La responsabilità è solo della società autostradale facente capo ai Benetton: avevano il compito di controllare le eventuali ditte appaltatrici che incaricate di effettuare le opportune manutenzioni. Ci sono altri ponti ovunque a rischio tenuta: luce immediata su Genova e autostrade gratis finché non sarà certificata e garantita la sicurezza dell’intera rete autostradale, in difesa di tutti gli utenti che vi transitano”.

“Immediato ritiro della gestione autostradale senza penalità ad Autostrade spa e senza richiesta di danni: ci sono decine di morti che gridano giustizia – rincara Damiano – Il Popolo della Famiglia è vicino a tutti coloro i quali hanno perso un loro familiare: sono necessarie pene severissime e una reazione decisa del governo. Non si può morire così”.

(Fonte: Popolo della famiglia).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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