Alla consegna delle firme necessarie per far indire il referendum antipesticidi avvenuta giovedì 25 ottobre, in piazza Cima a Conegliano, era presente anche il consigliere regionale del Partito democratico Andrea Zanoni (nella foto e nel video), il quale ha condannato la politica regionale in fatto di tutela ambientale.
“Aveva fatto scalpore il caso della mamma che aveva ritirato dalle partite di calcio il proprio figlio – ha iniziato Zanoni – perché il campetto confinava con un’area dove si abusava di pesticidi: anno dopo anno si è registrato un aumento delle vendite di questi prodotti solo nella provincia di Treviso”.
“Dietro a tutto questo c’è la politica – ha proseguito Zanoni – e le cifre confermano questo concetto: pensiamo solo al fatto che la Regione Veneto ha stanziato circa 18,9 milioni di euro per la ristrutturazione dei vecchi vigneti e altri 12,5 milioni per la promozione del marchio delle cantine all’estero”.
“Non sono cifre da poco – ha commentato il consigliere regionale – peccato che gli altri settori dell’agricoltura non ricevano nulla. Si investe sulla viticoltura, però intanto si assiste a uno spreco d’uva mai visto prima in Veneto come quest’anno e invece questo non deve avvenire”.
“Mi ricordo – ha aggiunto Zanoni – come il governatore si fosse dichiarato schifato di fronte all’immagine delle spreco delle arance in Sicilia. Ma ‘che schifo’ ora lo dico io quando vedo tutta quell’uva andata al macero. E intanto la Regione ha autorizzato l’erogazione di 180 mila euro per uno studio suppletivo per la candidatura Unesco: bisogna finirla”.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto e video: Qdpnews.it).
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