Ventidue studenti della Scuola Edile di Treviso saranno impegnati, fino alla giornata di oggi, venerdì 28 maggio, in un’esperienza formativa in un luogo d’eccezione: l’antico cimitero ebraico di Conegliano (vedi articolo).
Il sito ha infatti aperto le porte a un nutrito gruppo di studenti, tutti della classe 2 della scuola trevigiana, grazie alla convenzione tra il comune di Conegliano e il Centro Coneglianese di Storia e Archeologia (Ccsa) e nell’ambito del progetto Impresa Civica Edile.
Il progetto, finanziato dalla Regione Veneto, prevede un’esperienza altamente formativa da spendere sul campo e al servizio della comunità: con le sue 130 lapidi circa e la sua storia secolare il cimitero ebraico di Conegliano rappresenta uno dei siti più importanti della città, oltre a un contesto particolare dove comprendere le dinamiche dell’intervento su beni dall’alto valore storico.
Sotto la guida di Antonio Costantini, restauratore specializzato in interventi conservativi, gli studenti sono impegnati nella sistemazione e messa in sicurezza delle lapidi di arenaria e pietra calcarea che coronano il colle Cabalan in via Gorizia, luogo che continua a riservare sorprese ai ricercatori impegnati nel suo studio (vedi articolo).
Un sito prezioso per la storia della città ma allo stesso tempo fragile: con il recupero promosso dal Ccsa nella metà degli anni Ottanta è stato restituito a una condizione di dignità, ma dallo scivolamento delle lapidi verso valle all’azione degli agenti atmosferici sulle stesse, senza dimenticare il rinvigorimento della natura che ha creato in pochi decenni un nuovo bosco dove un tempo c’era una cima brulla, la condizione del cimitero sembra destinata ad essere quella di perenne mutamento.
Da qui la necessità di continua cura e interventi di manutenzione e restauro per preservare il più possibile la sua fruibilità di una tappa immancabile per chi vuole conoscere la storia della città.
(Foto: Centro Coneglianese di Storia e Archeologia).
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