Donare il sangue si può: a dirlo è l’Associazione volontari italiani del sangue (Avis), che sta fornendo tutte le informazioni utili per poter proseguire a donare.
Questo perché un rallentamento nelle donazioni si è effettivamente verificato, stando alle parole di Alberto Maniero, presidente dell’Avis di Conegliano.
“Purtroppo c’è un rallentamento, nonostante i nostro sforzi nell’invitare i donatori. – ha spiegato Maniero – Le donazioni non si fermano, continuano con tutte le necessarie accortezze per garantire la sicurezza. Si possono fare anche le prove di idoneità per i nuovi donatori”.
L’Avis, quindi, non si ferma e, come sottolinea l’ente a livello nazionale, chi si reca a donare non è soggetto alle restrizioni alla mobilità previste: i donatori possono infatti recarsi ai centri trasfusionali o alle unità di raccolta e in caso di controlli è necessario esibire il proprio tesserino Avis e, se disponibile, la conferma di prenotazione per la donazione.
Per donare, infatti, è necessario prenotare un appuntamento e accertarsi di non avere tosse, raffreddore, difficoltà respiratorie e la febbre superiore ai 37,5 gradi centigradi. Inoltre, bisogna essere sicuri di non aver avuto contatti stretti con un caso dubbio o probabile di Covid-19.
L’Avis raccomanda ai propri donatori di presentarsi all’appuntamento andando a piedi o utilizzando mezzi propri, garantendo che è possibile continuare a donare in tutta sicurezza.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: Web).
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