Ha creato una certa apprensione tra i coneglianesi l’ordinanza contro l’inquinamento atmosferico. Si tratta di un’ordinanza nell’ambito di un accordo approvato nel 2017 dalla Regione Veneto, “per l’adozione coordinata e congiunta di misure di risanamento per il miglioramento della qualità dell’aria”, accordo che, oltre al Veneto, riguarda anche Emilia Romagna, Lombardia e Piemonte.
In sostanza esistono tre fasce di allerta per l’inquinamento atmosferico – verde, arancione e rossa – ognuna delle quali prevede un certo tipo di intervento.
“Per il momento Conegliano si trova nella fascia più bassa di allerta verde”, ha rassicurato il sindaco Fabio Chies, situazione che comporta il divieto fino al 16 dicembre e poi nel periodo compreso tra il 7 gennaio e il 31 marzo 2019 della circolazione nel centro abitato per i veicoli a benzina e a diesel Euro 0 ed Euro 1, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle 18.30.
Divieto che riguarda il centro ad eccezione di strade come via Innocenti, via Menaré, viale Italia, viale Venezia, via Matteotti, via Fabbri, via Vazzoler, via Cosmo, via Manzoni, via Bianchi e via Caduti nei Lager.
Se ci dovesse essere un inquinamento tale da superare la soglia minima di allerta, la fascia arancione prevederebbe l’esclusione dal centro delle auto Euro 0,1, 2, 3 e 4 e dei veicoli commerciali a diesel Euro 0,1, 2 e 3, tutti i giorni dalle ore 8.30 alle 18.30, fino al 31 marzo 2019.
“A breve metteremo dei cartelli informativi, completi dei contatti utili – ha annunciato il comandante della polizia locale Claudio Mallamace – ma nel frattempo posso dire che non si sono registrati degli sforamenti, a parte un paio di episodi nel 2017 a causa di un periodo di bassa pressione e di un scarso riciclo dell’aria in concomitanza dei panevin: Conegliano è in genere una città molto ventilata, quindi non cederei a nessun tipo di allarmismo e non c’è da preoccuparsi”.
“Nel caso però dovesse essere oltrepassata la soglia minima – ha aggiunto Mallamace – il Comune diramerà sul proprio sito il bollettino di allerta dell’Arpav e saranno utilizzati tutti i canali di comunicazione possibili per avvertire la cittadinanza. I controlli avverranno a campione sulla strada, dove le pattuglie chiederanno, oltre alla patente e al libretto, anche la categoria ambientale di appartenenza dell’auto”.
“Chi non osserverà l’ordinanza dovrà pagare una sanzione pari a 164 euro. – ha specificato il comandante – In ogni caso, come dicevo prima, Conegliano è una città ventilata: circa tre volte a settimana controlliamo i valori dell’aria nella centralina”.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
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