Il primo consiglio comunale di Conegliano ha sancito l’ufficialità della nuova giunta comunale che, su sette componenti, vede quattro riconferme (Claudio Toppan, Claudia Brugioni, Gianbruno Panizzutti, Gaia Maschio) e tre volti nuovi, ovvero Yuri Dario, Chiara Piccoli e Primo Longo (leggi l’articolo).
Al Pd, che ha deviato il proprio pacchetto di voti a favore di Fabio Chies in fase di ballottaggio, è toccata la presidenza del consiglio comunale – incarico andato a Isabella Gianelloni – ma nessun assessorato.
Sul tema si è espresso lo stesso circolo coneglianese del Pd, con un messaggio postato sulla propria pagina Facebook, per ribadire “l’importanza di alcuni risultati ottenuti”.
“La prima cosa importante è la presa in carico da parte della nuova giunta di una parte qualificante del nostro programma, soprattutto per ciò che attiene alla revisione delle politiche sociali, alla riqualificazione del territorio, alla digitalizzazione dei servizi comunali – scrive il Pd – Altro importante risultato è l’essere i primi ad aver avviato un dialogo costruttivo con altre forze moderate di centro non solo nella nostra provincia, ma anche a livello regionale, ponendo le basi per un modo diverso di fare politica, in cui si passa dall’essere contro al lavorare assieme su specifiche tematiche”.
“Per la prima volta in assoluto, inoltre, il Pd è riuscito a farsi assegnare la seconda carica istituzionale – ha concluso il circolo coneglianese – mettendola in capo a una donna, espressione della sinistra locale, nonché la presidenza di una commissione”.
Parole però che non hanno visto tutti concordi, considerate le recenti dimissioni di Alessandro Bortoluzzi dal direttivo del Pd e dal partito, e quelle dal direttivo di Carlo Feltre (vedi l’articolo).
Sul tema, il sindaco Fabio Chies ha dichiarato che quello con il Pd era “un accordo di programmi e non di ‘careghe'” e che Gianelloni, visto anche il consenso ottenuto, “meritava tale ruolo”. Sulla lungaggine riguardante l’annuncio della nuova giunta, arrivato soltanto in sede di consiglio, Chies ha affermato che non c’era “nessuna fretta” in tal senso per il lavoro di composizione di un gruppo di governo che, a suo dire, “ha una parte rodata e una parte di grosse scommesse”.
“Alla buon’ora!”, è stato invece il commento di Piero Garbellotto di fronte alla presentazione ufficiale della nuova giunta: “Si tratta della giunta di una nuova maggioranza costituita grazie ai voti del centrosinistra, arrivata allo scadere delle scelte. Non conosco quali fossero gli accordi con il Pd, ma sicuramente una poltrona gli andava riconosciuta“.
E su quello che sarà il proprio ruolo in consiglio comunale, Garbellotto ha dichiarato che la sua sarà “un’opposizione costruttiva, ma ferma e senza polemiche”.
Opposizione costruttiva anche per l’ex candidata sindaco Francesca Di Gaspero, come la stessa ha affermato, sostenendo che, per quanto riguarda la presidenza del consiglio comunale, Gianelloni “è la candidata ideale per svolgere questo ruolo, che è il giusto riconoscimento per tutti gli anni di lavoro e impegno che ha portato avanti per la comunità di Conegliano”.
“La mia sarà un’opposizione costruttiva: l’obiettivo è quello di portare avanti qualcosa di buono per Conegliano per migliorarla – ha proseguito – Il mio dialogo sarà aperto con tutti e mi adopererò per avviare un dialogo verso il centro”.
In merito alle dimissioni di Bortoluzzi, Di Gaspero ha affermato il proprio dispiacere nel caso in cui “dovessero essere confermate”: “Alessandro Bortoluzzi è una colonna portante del centrosinistra, che si è speso in prima persona per la politica coneglianese. Mi dispiace moltissimo se e quando lui ufficializzerà l’uscita ed entrerà nel gruppo misto. Questo non toglie che il mio dialogo e il rapporto personale e politico con lui continui, sempre per il bene di Conegliano, per portare avanti i punti che avevamo messo nel nostro programma. Lavorerò perché questo accada“.
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