Conegliano, la primavera delle arti può attendere: tutte le esposizioni congelate in attesa della zona gialla

Dalla mostra diffusa su Dante al salotto ottocentesco al Biscione: le associazioni coneglianesi erano pronte a dare il benvenuto alla primavera con esposizioni e installazioni per ravvivare il centro cittadino, ma la zona rossa si è messa di mezzo rimandando tutto alla prossima riapertura.

Doveva essere inaugurata lo scorso 25 marzo, in occasione della giornata internazionale dedicata a Dante Alighieri, la mostra Dante 2021 organizzata da IntArt, un percorso che dalla Contrada Granda avrebbe portato i visitatori fino alla cima della rocca del castello attraverso una rivisitazione del viaggio del Sommo Poeta.

“Noi di IntArt ci abbiamo lavorato fino all’ultimo – ha spiegato la presidente dell’associazione Giovanna Pattaro nell’annunciare il rinvio dell’esposizione – e quindi la mostra è pronta. Non ci aspettavamo così tante adesioni da parte degli artisti, e questo ci ha dato ulteriore forza per andare avanti in un anno in cui ci aspettavamo qualcosa di diverso da quello passato. La mostra non è cancellata ma verrà posticipata a quando sarà possibile”.

Proprio quest’anno l’associazione festeggia i dieci anni di vita e il progetto messo in campo è ambizioso: tre esposizioni, corrispondenti alle tre cantiche della Divina Commedia, con interpretazioni di artisti contemporanei allestite negli oratori dell’Assunta, della Madonna della Neve e nella Chiesa di Sant’Orsola.

Il tutto accompagnato dalle performance dei “lettori danteschi”, impegnati nel decantare i versi della Commedia lungo il percorso.

Un modo per vivere diversamente il centro e valorizzare alcuni degli spazi di grande significato storico di cui dispone, necessità diventata drammaticamente reale durante la pandemia e di cui alcune realtà stanno facendo virtù.

Allo shopping center di via Colombo era tutto pronto invece per la nuova installazione a tema pasquale di Ricrearti, progetto ideato, come nelle occasioni precedenti, da Debora Basei con l’aiuto della Scuola Ciofs Fp Don Bosco Conegliano e l’Associazione Piccola Comunità di Conegliano.

Si tratta di un’installazione sul tema della rinascita – spiega Debora Basei – che ricreava una sorta di salottino ottocentesco improntato all’eleganza e all’appartenenza alla famiglia”.

Come di consueto realizzato con materiali di riciclo, il progetto prevedeva l’uso di porte decorate con le figure a grandezza naturale di un cavaliere e una dama oltre ad alcune “uova” dove erano state riprodotte opere d’arte novecentesche.

“La porta è un elemento che si presta ad essere decorato – afferma l’ideatrice – è un simbolo di passaggio che è anche una tela bianca”.

L’allestimento non ha potuto essere portato a compimento a causa delle regole della zona rossa: visto che i lavori avrebbero coinvolto ragazzi delle scuole e della piccola comunità l’organizzazione ha preferito optare per la prudenza e lo scrupolo.

“Al momento l’installazione si trova nella Piccola Comunità vicino a un ulivo – conclude Debora Basei – che era previsto come parte dell’installazione perché lì si potevano appendere dei cartellini con dei desideri scritti. Comunque è pronta e la riproporremo appena possibile, pur togliendo le parti che riguardano la Pasqua, visto che sarà già passata per allora”.



(Foto: archivio Qdpnews.it).
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