Nei giorni scorsi il consigliere del Partito democratico Isabella Gianelloni (nella foto) aveva presentato una mozione sui temi della salute e degli infortuni sui luoghi di lavoro.
In particolare, Gianelloni, considerato che il Veneto si trova “in vetta a questa triste classifica”, chiedeva un’azione da parte del consiglio comunale per coinvolgere la Conferenza dei sindaci dell’Ulss e, quindi, Regione, Prefettura e Inail al fine di “iniziare a invertire la rotta”.
“Invertire la rotta” tramite bandi di finanziamento per azioni di informazione e formazione in tema di sicurezza sul lavoro, rivolti sia ai dipendenti che ai loro datori.
Anche ieri sera, giovedì 31 maggio, si è discusso della questione in consiglio comunale. “Noi non possiamo certo legiferare in tal senso – ha esordito Gianelloni – però insieme alla Conferenza dei sindaci possiamo chiedere di avviare dei programmi di formazione”.
“Non ci sarebbero risultati direttamente spendibili e concreti”, è stato il commento di Alberto Ferraresi, capogruppo del Movimento 5 Stelle, parere diametralmente opposto a quello pronunciato da Flavio Pavanello di Cambiamo Conegliano, secondo il quale il “sindaco dovrebbe farsi portavoce degli interessi di tutta la collettività e non sarebbe stato chiesto nulla al di fuori delle sue competenze”.
Di diversa opinione, invece, lo stesso sindaco di Conegliano Fabio Chies, che ha replicato: “Mi dispiace il fatto che sembri non si faccia nulla, ma il consiglio non ha diretta responsabilità in tal senso”.
Esito amaro, quindi, per la mozione presentata da Gianelloni: voto favorevole solamente da parte del Partito democratico e dalla lista civica Cambiamo Conegliano, mentre l’astensionismo è arrivato da parte della maggioranza e del Movimento 5 Stelle.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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