Ancora nessuna ipotesi sul movente di quello che ieri, mercoledì 20 febbraio, è stato a tutti gli effetti un falso allarme di un pacco bomba all’interno delle poste di via Cadore a Conegliano (nella foto).
Le indagini da parte dei Carabinieri sono in corso, ma al momento non è emerso se si sia trattata di una “ragazzata” oppure se ci siano state altre motivazioni.
Tutto è iniziato quando sul parabrezza di una macchina parcheggiata nelle vicinanze dell’ufficio postale è stato rinvenuto un post-it, dove si segnalava la presenza di un pacco bomba all’interno: subito è stato dato l’allarme e sul posto si sono recati immediatamente i Carabinieri e gli agenti della Polizia di Stato.
Gli uffici sono stati evacuati dalle 15 e tutte le porte sono state chiuse. Le Forze dell’Ordine hanno iniziato a fare i controlli del caso, con l’aiuto dei cani molecolari dei Carabinieri, ma non è stata rinvenuta alcuna traccia che potesse far risalire alla presenza di un ordigno all’interno dell’ufficio postale.
Solo verso le 17, quindi, l’attività delle Poste è tornata alla normalità e gli uffici sono stati immediatamente aperti al pubblico. Solo tanta paura quindi, ma i Carabinieri fanno sapere come non abbiano sottovalutato l’episodio: la chiusura di due ore ha comunque prodotto un disservizio e l’allarme ha richiesto da parte delle Forze dell’Ordine la necessità di dover metter in sicurezza la zona.
Non è possibile ancora sapere chi sia stato l’autore di quel post-it e soprattutto le motivazioni del gesto. Sicuramente le indagini proseguiranno e il responsabile rischia una denuncia per procurato allarme.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it ® riproduzione riservata).
#Qdpnews.it