È entrato in vigore oggi, venerdì 15 ottobre, il tanto contestato obbligo di Green pass sui luoghi di lavoro sia del pubblico che del privato, come annunciato da tempo dal Governo.
Un’obbligatorietà che ha scatenato proteste a macchia di leopardo nel settore della scuola, dei trasporti e delle aziende, anche su tutto il suolo nazionale.
Proteste scatenate da chi ritiene illegittimo l’obbligo di esibire il Green pass, un documento ottenibile solo con la vaccinazione oppure con il tampone. Tampone che però deve essere fatto a più riprese per avere un Green pass sempre valido.
A Conegliano si è visto qualche effetto del Green pass, a partire dal ristobar cicchetteria “Sua maestà lo zafferano”, nuovo locale aperto da poco in Corte delle Rose, al posto del precedente “Le Rose cafè”, negli spazi dello storico bar Palazzi.
“Oggi chiuso per lo sciopero. Ci scusiamo per il disagio“, era il messaggio presente nel cartello esposto sulla porta di ingresso del locale, chiuso quindi ai potenziali clienti di passaggio in città per il mercato rionale del venerdì mattina.
In centro, inoltre, altre tre attività tra il settore dell’abbigliamento, dei servizi e della ristorazione hanno tenuto chiuso, diversamente dall’orario settimanale usuale: due di questi hanno indicato, in un cartello esposto, la chiusura anticipata alle 10.30 o prevista per tutta la mattinata.
In questi casi, però, a differenza del locale di Corte delle Rose, i titolari non hanno segnalato se la chiusura avesse effettivamente a che vedere con lo sciopero.
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