Prende il nome di “Conegliano Future Fund 2” il protocollo di intesa a sostegno delle imprese del territorio che è stato di recente integrato, con delle modifiche a un accordo presentato qualche mese fa.
Già lo scorso settembre, infatti, era stato stipulato il “Conegliano Future Fund”, un accordo tra i Comuni di Conegliano e Sernaglia della Battaglia, CoFiTre (Consorzio Fidi Trevigiano) per Artigianato trevigiano, Canova cooperativa artigiana di garanzia della Marca trevigiana scarl, Consorzio Veneto Garanzie, Fidi Impresa & Turismo Veneto, ma anche Banca Prealpi SanBiagio, Banca della Marca, Confartigianato Conegliano e Ascom-Confcommercio Conegliano (qui l’articolo).
L’obiettivo di questo progetto è stato fin dall’inizio quello di agevolare la liquidità alle ditte del territorio, offrendo a imprese e a partite iva, operative nei settori del terziario e dell’artigianato, l’opportunità di chiedere dei prestiti a tasso agevolato dello 0,70 percento, restituibile in 72 mesi, di cui un massimo di 24 di preammortamento: in sostanza si trattava di prestiti da un minimo di 10 a un massimo di 35 mila euro.
Un progetto discusso nel corso dell’ultima seduta di giunta risalente allo scorso 28 dicembre, che ha visto un’integrazione economica rispetto ai 40 mila euro già messi a disposizione dal Comune di Conegliano e annunciati lo scorso settembre: su queste basi, lo stesso Comune di Conegliano, le banche e i consorzi precedentemente coinvolti hanno confermato la sottoscrizione di un nuovo protocollo d’intesa, chiamato “Conegliano Future Fund 2”.
Molte delle imprese a cui il progetto si rivolge, infatti, durante la pandemia hanno subito una sospensione delle loro attività, “perché ritenute non essenziali o per contenere il contagio”: una situazione a cui si è poi sommata una “forte riduzione della mobilità delle persone”, con il conseguente calo in fatto di domanda di determinati servizi.
Uno scenario per il quale il Comune avrebbe ricevuto diverse segnalazioni in merito alla difficoltà di alcune imprese di poter pagare le spese fisse, secondo quanto reso noto nella delibera di giunta.
Ora, l’integrazione comporterà l’assegnazione di un contributo economico aggiuntivo da parte del Comune di Conegliano, rispetto a quello già previsto dal protocollo d’intesa, che consiste in 10 mila euro per ciascuna cooperativa e consorzio aderente all’iniziativa che, in sostanza, dovrà agevolare il credito alle attività di impresa, fornendo una garanzia: 5 mila euro saranno liquidati come acconto, mentre la restante cifra verrà versata a seguito della presentazione delle garanzie concesse e dei finanziamenti bancari ottenuti.
Verso le fine di febbraio, infatti, verrà fatto un monitoraggio di quella che è stata l’attività dei consorzi, per quantificare esattamente quante sono state le imprese interessate all’iniziativa, il numero di garanzie e di finanziamenti bancari necessari.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
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