A poche ore dalla fine della sua avventura da primo cittadino di Conegliano, Fabio Chies ha commentato quello che è stato l’epilogo della propria esperienza amministratriva: ieri, venerdì 6 novembre, i 13 consiglieri dell’opposizione, dei Popolari per Conegliano e del gruppo misto hanno presentato le dimissioni dal notaio, mettendo così la parola “fine” alla giunta Chies (vedi l’articolo).
“Dispiace che tutto sia avvenuto in un momento di crisi e di emergenza sanitaria. In più sono andati dal notaio proprio il 6 novembre, giorno del patrono di Conegliano”, ha dichiarato Fabio Chies.
“La città resta senza una guida e, per questo, vedo uno scarso senso di responsabilità nell’atto compiuto. – sono le parole dell’ormai ex primo cittadino – Il peggio, a mio parere, è che tutto è avvenuto nel buio, mentre si poteva agire alla luce del sole, presentando una mozione durante l’ultimo consiglio comunale“.
Consiglio comunale durante il quale c’era stato il voto unanime per la variazione di bilancio, e questo era stato giudicato da Chies come “un bel segnale” dal punto di vista pratico, poichè avrebbe consentito lo sblocco dei contributi una tantum per i commercianti.
“Io credo che Conegliano e i suoi cittadini non meritassero questi sotterfugi, ma delle azioni fatte alla luce del sole. – ha ribadito – Ora, la seconda città della Provincia resta senza una guida, in un momento del genere”.
“Da parte mia – ha proseguito – passerò tutte le consegne al commissario, in maniera tale che possano continuare i lavori che stavamo ultimando”.
Al Commissariamento della città seguiranno le nuove elezioni amministrative per le quali, a una prima occhiata, Fabio Chies pare già aver rivolto la propria attenzione.
“Sicuramente ora ci prenderemo qualche giorno di riflessione, facendo un’analisi di quanto è stato fatto. – ha concluso – Per le amministrative gli stimoli sicuramente non mancano e neppure gli attestati di stima. Ai cittadini posso solo dire di continuare a stare attenti e ad assumere tutte le precauzioni necessarie durante questa emergenza sanitaria”.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
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