La Prosecco Doc Imoco Conegliano è campione del mondo di pallavolo femminile per la seconda volta nella sua storia. Ad Antalya, le pantere di coach Daniele Santarelli bissano il successo di Shaoxing 2019, anche questa volta contro una squadra di Istanbul. Tre anni fa in Cina fu l’Eczacibasi a inchinarsi alla squadra trevigiana, oggi domenica è toccato al VakifBank della grande ex Paola Egonu e di tante altre campionesse indiscusse. Le campionesse d’Italia hanno così “vendicato” sportivamente la sconfitta nella finale mondiale 2021, ad Ankara per mano del Vakif.
Santarelli inizia la partita con una variazione rispetto alla semifinale contro il Minas: il posto 4 è interamente statunitense, con Plummer che torna titolare al posto di Gray. Ed è proprio l’americana di 201 centimetri a mettere a segno il primo punto della finale, seguita a ruota da Haak. Tocca invece ad Egonu, nel giorno del suo 24esimo compleanno, firmare il primo punto del Vakif. Il duello a distanza tra Egonu e Haak, che fino alla finale della scorsa Champions League giocavano a maglie invertite, è bellissimo fin dai primi scambi, ma la partita non si esaurisce naturalmente solo qui. Anche Plummer, ad esempio, dimostra che il riposo del sabato le ha giovato. La svedese è quasi immarcabile, il tecnico delle turche Giovanni Guidetti se ne accorge e chiama tempo sul 9-6 Imoco. Ottimo il lavoro della prima linea coneglianese (17-12), il vantaggio delle pantere non è enorme ma costante, e anzi si dilata con un murone su Egonu (22-17). Due attacchi fuori misura delle turche agevolano il compito delle ragazze di Santarelli, che si portano in vantaggio nel conto dei set con Plummer.
Equilibrato e avvincente è l’avvio del secondo parziale, con le due squadrone a rincorrersi punto su punto. Il primo mini break arriva con il muro fragoroso di Egonu su Plummer, poi la ricezione delle trevigiane mostra qualche crepa, a fronte invece di un solidissimo muro turco. La filosofia santarelliana prevede calma, gesso e un time out al momento giusto (6-9): e infatti tempo pochi minuti ed ecco servito il pareggio di Haak. Ancora la svedese sugli scudi per il massimo vantaggio Imoco: 17-13 e Guidetti attinge dalla panchina. Rialza la testa il Vakif che ritorna avanti nel punteggio. La tensione agonistica, in entrambi i lati del campo, si traduce in alcuni errori vistosi, in particolare dai 9 metri (a fronte di zero ace per parte nel set). Arriva per primo al (doppio) setball il Vakifbank, che pareggia grazie a un mani e fuori confermato dal videocheck.
Tutto da rifare al palasport di Antalya, e oltre alla preparazione fisica ora conterà – soprattutto per Conegliano, alla quarta partita in quattro giorni – anche la lucidità, che sembra maggiore in campo coneglianese (6-3). Le attaccanti dell’Imoco alternano sciabola e fioretto, il Vakif sembra trovare pochi punti di riferimento in difesa, vedasi il lob di Wolosz per l’11-8 che suggerisce a Guidetti di fermare il gioco. Tutti da applausi i 33 secondi dello scambio che dà il 15-10 alle pantere, le quali prendono il volo dopo l’errore di Egonu in attacco. Sensazionali le difese di De Gennaro che consentono ad Haak di mettere a segno prima il 20-17 e poi il 22-18. La svedese imperversa da posto 2 e arrivano tre setball, a Conegliano basta il primo per tornare in vantaggio.
Il titolo mondiale è lì, ad appena 25 punti che le pantere cercano di ottenere pian piano, senza fretta né bisogno di strafare. Occhio però ad Egonu, che dai 9 metri riporta avanti le sue: 8-7 e time out Santarelli, seguito a stretto giro da quello di Guidetti dopo il ribaltamento di fronte. Ammonta a lungo a uno/due punti il vantaggio di Conegliano, perfetto per mantenere altissima l’adrenalina, a tutto vantaggio dello spettacolo (non delle coronarie dei tifosi, diversi dei quali riuniti in locali pubblici per sostenere insieme le loro beniamine). L’ace di Plummer, complice un’ingenuità del libero turco, potrebbe spostare gli equilibri (17-14). Errore in attacco di Egonu, pantere a tre punti da un sogno che diventerà realtà. Haak, Lubian e ancora la svedese riportano Conegliano sul tetto del mondo.
PROSECCO DOC IMOCO CONEGLIANO 3 – VAKIFBANK ISTANBUL 1 (25-18, 22-25, 25-21, 25-21)
(Foto: Imoco Volley).
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