Conegliano, addio allo storico dell’arte Lionello Puppi. “Una grave perdita per la cultura veneta e italiana”

Se ne è andato all’età di 86 anni Lionello Puppi (nella foto),  di origine bellunese ma residente a Conegliano, docente emerito del Dipartimento di Filosofia e beni culturali all’Università Ca’ Foscari di Venezia e storico dell’arte italiana e dell’architettura.

Lionello Puppi aveva studiato all’ateneo di Padova sotto la guida di Sergio Bettini ed è stato professore ordinario di Storia dell’arte moderna a Ca’ Foscari dal 1991 al 2003.

Dal 1994 al 1997 ha diretto il Dipartimento di Storia e critica della arti “Giuseppe Mazzariol” e presieduto, prima dal 1992 al 1994 e poi dal 1998 al 2000, il corso di laurea in Conservazione dei beni culturali. Nel 2005 è stato insignito del titolo di professore emerito dallo stesso ateneo veneziano.

In passato aveva anche insegnato all’Università di Padova, prima come professore associato di Discipline storiche dell’arte e successivamente come ordinario di Storia dell’architettura e dell’urbanistica, la prima cattedra di quest’ambito che comparisse in Italia in una facoltà di lettere e filosofia e non in uno specifico corso di architettura.

A Padova ha ricoperto il ruolo di direttore della Scuola di perfezionamento in Storia dell’arte nel biennio 1972-1973 e successivamente dell’Istituto di Storia dell’arte dal 1974 al 1977. Nel triennio 1985-1987 è stato anche senatore per il gruppo parlamentare del Partito comunista italiano.

Nel corso della sua attività accademica, Lionello Puppi si è sempre occupato di problematiche storiche inerenti le arti figurative, dell’architettura, della città, del giardino e del paesaggio in Italia e in Europa dal 14esimo al 21esimo secolo.

Superano il migliaio le monografie e i saggi pubblicati da Puppi nelle maggiori riviste scientifiche nazionali e internazionali: fra i suoi lavori hanno rivestito una certa rilevanza i volumi dedicati a Palladio, Sanmicheli, Canaletto, Codussi, El Greco e ad Oscar Niemeyer.

“Esprimo le mie personali condoglianze e quelle dell’intera Regione alla famiglia del professor Puppi: la sua scomparsa rappresenta una grave perdita per la cultura veneta e italiana – sono le parole di cordoglio del presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia – Ha insegnato in alcuni dei più importanti atenei veneti, ricoprendo ruoli di prestigio e rilevanza in diverse istituzioni culturali, ma il lavoro prezioso che il professor Puppi ci lascia sono i suoi studi scientifici su Andrea Palladio: questo straordinario interesse e la sua passione per l’opera del grande architetto veneto hanno prodotto un’eredità di enorme valore storico e culturale”.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: Università Ca’ Foscari di Venezia).
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