Acqua non conforme in due punti di Conegliano, alla fontana pubblica di via Papa Giovanni XXIII, ma anche nel bagno del distretto socio sanitario di via Galvani, prelevati poco prima della fine dello scorso mese.
In questi il controllo a campione periodico dell’Ulss ha trovato dei parametri di concentrazione di batteri coliformi a 37 gradi, troppo alti, con il superamento anche del parametro indicatore “Escherichia coli”. Parametri eccessivi per l’acqua potabile. Acqua comunque della rete acquedottistica che ha costretto l’Ulss 2 con il suo dipartimento di Prevenzione a inviare una avviso con i dati e le indicazioni a provvedere al Comune di Conegliano e anche al gestore Piave Servizi.
La richiesta al sindaco Fabio Chies è stata di emettere una ordinanza di divieto d’uso di acqua a scopo alimentare potabile concertando con l’ente gestore una tempestiva informazione agli utenti delle zone interessate. Il comune si sarebbe attivato subito nei giorni scorsi e le successive campionature, come ha confermato il sindaco hanno dato riscontri positivi, e l’acqua è potabile. Si stanno invece cercando di individuare le cause che hanno provocato il presunto inquinamento.
Certo è che le controanalisi, come ha confermato il sindaco Fabio Chies, “sono risultate subito diverse, non è stato necessario emettere ordinanze, perché l’acqua era buona. Non ci sono problemi per la salute, l’ente gestore da noi immediatamente contattato ha attivato i sistemi di disinfezione in via precauzionale, in attesa delle controanalisi da procedura, le quali hanno rilevato risultati assolutamente negativi, e quindi confermato l’assoluta potabilità dell’acqua”.
(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
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