Oltre cinquanta milioni di chiavi prodotte, un fatturato in crescita rispetto al 2018 (+10% per un fatturato di oltre 21 milioni di euro): Keyline S.p.A., l’azienda di Conegliano, player mondiale nel key business, chiude l’anno guardando con fiducia al 2020, anno in cui celebrerà i 250 anni di storia d’impresa.
Si è svolta venerdì scorso, 13 dicembre 2019, nello stabilimento di via Camillo Bianchi la tradizionale festa degli auguri durante la quale i titolari Massimo Bianchi e Mariacristina Gribaudi hanno consegnato i premi “tradizione e innovazione” ai dipendenti che da più tempo sono all’interno dell’azienda e un buono spesa del valore di 200 euro a tutti i lavoratori.
Come ha ricordato Massimo Bianchi: “Il risultato positivo di bilancio è stato reso possibile anche grazie alle due acquisizioni portate a termine nel corso degli ultimi due anni, prima Luso Chav di Porto che ha aperto le porte al mercato del Portogallo e poi Adax di Eskilstuna, Svezia, l’hub per il mercato scandinavo”.
Buoni risultati hanno dato anche i prodotti di nuova ideazione, come quelli elaborati grazie alla joint venture con la società di Sofia Abrites e con quella di Roma Filotrack.
Novità anche sul fronte dei servizi resi dall’azienda di Conegliano ai clienti di tutto il mondo: dal 2020 tutti gli aggiornamenti dei software e gli interventi di assistenza potranno essere pagati attraverso la Keycoin, la moneta virtuale introdotta per rendere più comodi, veloci e sicuri i pagamenti dei clienti Keyline.
“Guardiamo con moderato ottimismo al 2020 anno in cui – ha osservato Mariacristina Gribaudi – saremo impegnati anche in un intenso programma di eventi pubblici che presenteranno alcuni peculiari aspetti della longevità imprenditoriale della famiglia Bianchi, oggi la più antica al mondo ancora operante nella costruzione di chiavi”.
(Fonte e foto: Keyline).
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