Tra i nove punti all’ordine del giorno, previsti per il prossimo consiglio comunale di giovedì 9 marzo, a Conegliano, figurano anche la questione della chiusura del ponte di San Martino e l’approvazione del recesso del Comune dall’associazione Conegliano In Cima.
In merito al primo punto, il consigliere di opposizione Alessandro Bortoluzzi (gruppo misto) ha presentato un’interpellanza dove, in buona sostanza, affronta la questione della chiusura al traffico veicolare e pedonale del ponte stesso, fino al prossimo 30 giugno.
Nello specifico, Bortoluzzi chiede per quali motivazioni sia stata predisposta una chiusura totale così prolungata del ponte e, in alternativa, non sia stata predisposta una sua chiusura parziale.
Oltre a ciò, il consigliere di minoranza ha chiesto se sia “davvero necessario operare una chiusura totale fino alla fine dei lavori” oppure se, “almeno per alcune fasi dei lavori, sia ipotizzabile operare una parziale apertura al traffico veicolare o al passaggio dei pedoni”.
Per quanto riguarda invece il “divorzio” annunciato tra Comune e Conegliano In Cima, tale scissione era emersa a metà febbraio, a seguito di una seduta di giunta, nella quale l’amministrazione aveva lamentato il fatto che l’ultima assemblea dei soci risalisse soltanto al 17 aprile 2019.
Argomentazione alla base della volontà di recesso dall’associazione, di fronte alla quale Conegliano In Cima aveva replicato difendendo il proprio operato, facendo presente che in quel periodo si era verificata l’emergenza da Covid-19, seguita dal commissariamento della città.
Oltre a tali aspetti, il consiglio comunale discuterà a proposito dell’interpellanza presentata sempre da Alessandro Bortoluzzi in merito allo stato di degrado di alcuni manufatti di arte funeraria, presenti al cimitero di via San Giuseppe.
Previsti anche i punti riguardanti la presa d’atto del disciplinare tecnico del sito Unesco, la nota di variazione al bilancio e al Documento unico di programmazione (Dup) 2023-2025.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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