Il tema del caro energia è uno degli argomenti più discussi negli ultimi tempi: la questione sta preoccupando non solo le famiglie, per quanto riguarda la gestione delle spese, ma anche le amministrazioni locali, costrette a far fronte ad aumenti di non poco conto. E l’arrivo dell’autunno attualmente sta ponendo un grosso punto interrogativo su più fronti.
Anche il Comune di Conegliano non è esente da questo tipo di dinamica: su questo punto il sindaco Fabio Chies ha riferito che una variazione di bilancio fatta ancora lo scorso mese di luglio consentirà di coprire le spese previste dai rincari, anche se concettualmente c’è comunque qualcosa che non funziona, come ha fatto intendere.
“Siamo andati in variazione di bilancio a luglio, mettendo in sicurezza i conti fino a fine anno, – ha affermato il sindaco Chies – pensando agli aumenti che ci dovrebbero essere. Per cui, diciamo che dovremmo essere abbastanza tranquilli, per quanto riguarda l’inverno”.
“Certo che abbiamo usato parecchie risorse, per le quali speriamo che il Governo intervenga – ha proseguito – Peraltro pare che ci possa essere un intervento governativo per esempio con i fondi Pnrr, con il 10% di copertura in più rispetto a quelli che sono i costi che abbiamo sostenuto, e speriamo che lo stesso si faccia anche sulle bollette”.
“Non è possibile che un’amministrazione comunale – ha aggiunto – debba far fronte a bollette di questo tipo, magari dovendo rinunciare a erogare altri servizi ai contribuenti, perché comunque la coperta è sempre quella e da qualche parte bisogna tagliare”.
Un intervento da parte dello Stato è quanto, secondo il sindaco Fabio Chies, ci vorrebbe in questa situazione di generale incertezza.
“Fortunatamente noi siamo riusciti ad avere fondi importanti, anche per quanto riguarda il sociale – ha riferito il primo cittadino – e questo ci ha permesso di liberare le risorse, ma non è concepibile che il Governo non intervenga, non può essere tutto in capo alle amministrazioni locali”.
“Bisogna assolutamente che da Roma arrivi un segnale chiaro di aiuto agli enti locali, su quelle che sono le spese energetiche – ha concluso Chies – Da noi si rischia di parlare di 700 mila euro di spese energetiche in un anno”.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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