Ascom Conegliano, cinque anni per il rilancio del commercio: “Il web? Non un nemico, ma un’opportunità”

Guardare al web come un’opportunità, valorizzare le attività di vicinato ed il centro storico, con un occhio di riguardo alle periferie del territorio. Questo, in sintesi, il programma di Ascom Conegliano. A presentarlo, questa mattina nella sede di via Colombo (nella foto),  il nuovo presidente, Maurizio Gibin (al centro nella foto sotto),  eletto il mese scorso. “Dal primo giorno ho parlato di collegialià e condivisione: sono le due parole chiave del mio mandato perché una squadra può funzionare solamente se ci sono questi elementi – ha detto il numero uno della delegazione, che con Conegliano comprende 15 Comuni del comprensorio – Ma oggi aggiungo che è necessario non solo lavorare di squadra, ma anche con ottica sovracomunale e con l’approccio del partenariato pubblico-privato, l’unico approccio utile per garantire il successo delle politiche urbane”.

“Riserviamo un’attenzione particolare per la delegazione di Conegliano: in termini di potenzialità di sviluppo, parliamo della seconda realtà nell’ambito del nostro mandamento – ha premesso il presidente uscente Federico Capraro, attualmente alla guida di Ascom Treviso – Gibin vanta alle sue spalle una storia di famiglia che ben rappresenta il commercio, inoltre è presente in varie piazze della nostra provincia e non solo. Si tratta di un imprenditore che ha costantemente sott’occhio gli andamenti e le tendenze del nostro settore tradizionale e sono sicuro saprà portare quelle competenze e quelle visioni di cui tanto abbiamo bisogno nella realtà di Conegliano e del coneglianese”.

Un nuovo presidente ed una squadra dinamica e diversificata, quasi completamente rinnovata. A farne parte: Marzia Breda (gioielliera), vice presidente con delega al centro storico di Conegliano ed al rapporto con le periferie; Matteo Collot (ristoratore), con competenze circa il turismo ed i rapporti con gli enti locali; Stefano Sperandio (commerciante tabacchi), per il piano urbano del traffico e la mobilità; Giovanni Tomasi (agente di commercio), per lo sviluppo commerciale verso i nuovi soci; e Walter Zambon (commerciante di articoli per la casa), rappresentante dei fiduciari per lo sviluppo delle attività sui territori, anche in ottica turistica. A completare il gruppo, Gianluca Pellegrinelli, delegato da Ascom Treviso per la consulenza nel settore dell’innovazione digitale. L’obiettivo comune? Rafforzare l’identità della delegazione coneglianese con i suoi 15 Comuni, avviare politiche attive per il centro storico sulla base del modello dei distretti del commercio, porsi come partner collaborativo delle 15 amministrazioni municipali, ed offrire alle imprese del terziario coneglianese nuovi servizi, consulenze specifiche, convenzioni e corsi di formazione.

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La consistenza delle unità locali (ovvero imprese scritte alla Camera di Commercio) nell’intera delegazione è di 8.107. Il singolo Comune di Conegliano ne conta addirittura 3.498. A Conegliano, sul totale del terziario, il 36 percento è rappresentato dal commercio, l’11 percento dal turismo, il 53 percento dai servizi. Nella delegazione, il 38 percento è rappresentato dal commercio, il 12 percento dal turismo ed il 50 percento dai servizi. “Le percentuali sono le stesse e portano ad alcune riflessioni: il più delle volte quando si parla di Ascom si pensa solamente ai commercianti, ma in realtà il territorio è variegato ed i servizi ricoprono una grande importanza – sottolinea Gibin – Lo dico anche guardando al futuro, in vista di una grande opportunità per il territorio: il comprensorio del Prosecco tra non molto diventerà patrimonio Unesco: un riconoscimento che porterà sicuramente alcune modifiche a questi dati. Di conseguenza la mansione di Ascom sarà quella di comprendere l’evoluzione del terziario”.

Nel merito del programma di mandato dei prossimi cinque anni, obiettivo di Ascom sarà quello di accedere possibilmente ad ogni bando disponibile, regionale o camerale. Ma non solo: “Daremo grande importanza al fenomeno della digitalizzazione, dando l’opportunità ad ogni commerciante di diventare un imprenditore dinamico – ha annunciato Gibin – Non dobbiamo guardare al web come un nemico: è vero, il suo avvento ha portato turbamenti, ma dobbiamo prendere atto della sua esistenza e saperne cogliere le opportunità. Per questo provvederemo un’analisi del livello di digitalizzazione delle imprese. L’obiettivo è che ogni imprenditore in futuro possa contare sul proprio sito web”.

Altro aspetto rilevante sarà la valorizzazione delle attività di vicinato. “Ogni negozio sfitto è sinonimo di abbandono – ha osservato il presidente di Ascom Conegliano – In questo senso auspico un incontro con le amministrazioni comunali per risolvere il problema quanto prima. Come? Attraverso la calmierazione dei contratti di locazione e con alcune agevolazioni alle imprese da parte del Comune, magari riducendo le imposte fisse”.

Ultime, ma non per importanza, la valorizzazione delle periferie, “piccoli centri urbani che forniscono un servizio agli abitanti del borgo”, e l’attenzione al piano urbano del traffico. “A Conegliano sta cambiando: la cosa può rivelarsi un’opportunità, ma anche un grande problema – ha sottolineato in chiusura Gibin – Per questo ho già richiesto un incontro, affinché non ci ritroveremo un domani con una situazione già decisa”.

(Fonte: Mattia Vettoretti © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it ® riproduzione riservata).
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