Aperto un negozio di cannabis light a Conegliano: “Prodotti certificati, siamo contro la droga” (video e gallery)

“La nostra è una passione e non abbiamo nulla a che fare con la droga”: è questo il motto scelto dal nuovo negozio sorto in via Cavour a Conegliano, che vende prodotti a base di cannabis light.

Lush-tree (Albero rigoglioso in italiano), questo il nome dell’esercizio, vende prodotti che spaziano dalla cosmesi per uomo e donna fino ad antidolorifici, tutti – come spiega il responsabile amministrativo Walter Ragni – completamente privi del Thc, il principio attivo psicotropo contenuto nella cannabis che ne rende la produzione e la vendita illegale nel nostro Paese. Non sono in vendita, invece, prodotti a base di cannabis light da fumare.


“Abbiamo aperto il negozio – spiega Ragni – per la passione e la curiosità che ci ha diretto verso il prodotto. Vendiamo cose contenenti solamente il cannabidiolo (Cbd), ovvero il principio attivo positivo per la salute dell’uomo. Noi siamo contro la droga e il nostro negozio non deve essere associato a quella dimensione”.

“Siamo arrivati a Conegliano – prosegue Ragni – perché è una città importante ed entro l’anno vogliamo aprire altri cinque punti vendita: uno a Treviso entro luglio e gli altri quattro in provincia. Noi vogliamo anche informare sul prodotto e per questo é in programma la realizzazione al nostro interno di un salottino dove la gente possa fermarsi a leggere o consultare libri sul tema”.

“Noi abbiamo tutto certificato a livello europeo – specifica il responsabile – e nel momento in cui vengono coltivate le piante, avvisiamo le forze dell’ordine che fanno analizzare un loro campione: quindi tutto è controllato. Sono piante che necessitano di 18 ore di luce e sei di buio, oltre a una temperatura asciutta”.

Il negozio, una “galleria d’arte”, come l’ha definita Ragni, vuole essere un luogo dove poter conoscere i principi della cannabis, principi legalizzati e usati come sollievo al dolore, ma non certo come cura. “Una cura é una cosa diversa – specifica Ragni – e noi non siamo certo dei medici”.

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(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).

(Foto e video: Qdpnews.it ® riproduzione riservata).
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