Aperti i termini per il Concorso enologico internazionale “Città del vino”: la valorizzazione come obiettivo

Aperta la 12esima edizione del Concorso enologico internazionale “Città del vino”, in programma dal 4 al 7 giugno a Castelvetro di Modena, Castello di Levizzano.

L’obiettivo è quello di valorizzare la cultura del vino, i vini di qualità e anche i territori di produzione, riconoscendo i vini spumanti caratteristici e i vini biologici.

L’iniziativa è organizzata dall’associazione nazionale Città del vino, presieduta da Floriano Zambon, con il patrocinio tecnico dell’Organization internazional de la vigne e du vin (Oiv) e con l’autorizzazione del Ministero delle politiche agricole e turismo.

Inoltre, collaborano all’appuntamento la Rete europea delle Città del vino (Recevin), la Federazione internazionale Iter vitis itinerario culturale europeo, il Comune di Valdobbiadene per il premio Forum spumanti e il Comune di Aldeno (in provincia di Trento) per il premio Mondo Merlot, oltre all’associazione Città del bio per il premio Bio DiVino.

Al concorso possono partecipare i vini imbottigliati, ottenuti da uve prodotte in vigneti di proprietà o condotti dall’azienda partecipante: i vini che concorrono alla kermesse devono derivare dal medesimo lotto, il cui quantitativo minimo è di 1.000 litri.

Un volume inferiore, ma superiore a 100 litri, può essere ammesso alla selezione se la produzione è particolarmente modesta.

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Le bottiglie presentate al concorso dovranno essere etichettate in conformità alle norme vigenti e dei relativi disciplinari di produzione. Non saranno invece ammessi i vini presentati da produttori che abbiano a loro carico dei procedimenti giudiziari, dovuti a frodi o sofisticazioni.

Il comitato organizzatore vedrà la presenza di un notaio o di un avvocato estraneo al settore vitivinicolo o di un pubblico ufficiale per verificare la regolarità delle operazioni previste dal regolamento.

Il comitato tecnico scientifico, invece, sarà presieduto da Vincenzo Gerbi, docente all’Università di Torino, e composto da Floriano Zambon, presidente dell’associazione nazionale Città del vino, da José Arruda e Paolo Corbini.

I vini in concorso verranno premiati secondo le seguenti distinzioni: Gran medaglia d’oro, medaglia d’oro, medaglia d’argento e medaglia di bronzo.

Sono previsti anche dei premi speciali, come il Forum degli spumanti per la valorizzazione dei vini spumanti caratteristici, il Bio DiVino per la valorizzazione dei vini biologici, il Mondo Merlot per i vini con percentuale minima dell’85 percento di Merlot, il Grand prix iter vitis per i vini kosher, in collaborazione con la Federazione internazionale Iter vitis – Les chemins de la vigne.

Inoltre, per celebrare il centenario della nascita di Federico Fellini, è stata creata la categoria “I vini del sogno felliniano”, per i prodotti enologici a base di Sangiovese di Romagna e Rebula, creati nella provincia di Rimini e nella valle del Rubicone. Non mancherà, infine, neppure la categoria Grappa award.

Per informazioni ulteriori, è possibile consultare il sito dell’associazione nazionale Città del vino.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: Città del Vino).
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