Antenna di via Vital, Chies: “Spostamento possibile, ma il Comune non potrà sostenere i costi”. Servono 100 mila euro

Ancora aperta la questione riguardante la tanto discussa antenna di telefonia mobile Iliad, installata qualche mese fa in via Vital nel quartiere di Campolongo.

L’argomento è stato al centro del dibattito politico nel corso del consiglio comunale dello scorso 21 luglio, a seguito di un’interpellanza presentata sul tema dai consiglieri Alessandro Bortoluzzi (gruppo misto) e Francesca Di Gaspero (“Noi democratici”), occasione in cui è stato confermato che il costo per lo spostamento dell’antenna toccherà interamente ai residenti nel quartiere.

Secondo quanto esposto in aula da Bortoluzzi, l’amministrazione lo scorso 21 gennaio avrebbe proposto a Iliad lo spostamento dell’antenna “in un’area alternativa”, ovvero a meno di 200 metri in linea d’aria dalla collocazione attuale, a margine del giardino pubblico di via San Giovanni Bosco (una laterale di viale Italia), nelle strette vicinanze di un condominio. Un sito alternativo giudicato improponibile dal consigliere di opposizione, proprio per la residenzialità presente.

A fronte di tale risposta, a febbraio Iliad avrebbe fatto presente che il sito alternativo sarebbe soggetto a una serie di vincoli, tra cui quello paesaggistico, stimando il costo pari a 154 mila euro necessario allo spostamento dell’antenna, in caso di esito positivo dell’accordo.

Bortoluzzi ha quindi chiesto in aula se, in caso di esito positivo, l’amministrazione rimborserà Iliad di questa cifra, indicando di valutare lo spostamento in un’area alternativa dove siano presenti altre antenne e non in quella prospettata.

Da parte sua il sindaco Fabio Chies ha ammesso che la posizione attuale dell’antenna è “un posto infelice”, confermando che la posizione individuata andrebbe bene secondo l’azienda di telefonia, una volta appurato che non ci sia l’insorgere di problematiche legate ai vincoli paesaggistici.

Sul fronte del pagamento della cifra necessaria allo spostamento, il sindaco ha annunciato che l’amministrazione non ha la possibilità di pagare di tasca propria tale operazione: il costo di 154 mila euro comprende 25 mila euro per la demolizione dell’antenna, fino a due metri di profondità, e di 35 mila euro per il ripristino della pavimentazione, due voci di spesa non più necessarie a seguito di un colloquio avuto con il proprietario dell’area in cui risulta installata. Ciò farebbe scendere la spesa alla cifra di 100 mila euro.

Come ribadito dal sindaco Chies, attualmente l’amministrazione può assicurare il proprio ruolo nell’identificare un posto alternativo per l’installazione di tale antenna, agevolando tutte le pratiche per lo spostamento e tenendo i contatti con l’azienda di telefonia, senza però accollarsi la spesa richiesta allo spostamento.

Il primo cittadino ha quindi confermato che sarebbe già partita una colletta tra privati.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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