Un vademecum per sapere cosa fare e come comportarsi in caso di stalking e violenza psicologica sul luogo di lavoro, è lo strumento finale del percorso formativo per prevenire e contrastare la violenza di genere, realizzato alla Jekko srl di Colle Umberto dai professionisti della Cooperativa sociale Itaca.
La formazione ha coinvolto 27 capi reparto dell’azienda colleumbertese appartenenti sia all’area impiegatizia che operaia.
Nel cuore produttivo del Nordest, tra le eccellenze manifatturiere italiane e le colline del prosecco, c’è un’azienda metalmeccanica leader nella nuova movimentazione dei grandi pesi attraverso mini gru. Jekko srl è un’azienda a prevalenza maschile ma con una buona presenza di personale femminile, il cui amministratore delegato Diego Tomasella ha scelto di inserire nel programma di welfare aziendale uno specifico percorso formativo rivolto a lavoratori e lavoratrici. I temi, particolarmente sentiti anche in Veneto, riguardano la prevenzione e il contrasto alla violenza di genere.
Venuto a conoscenza dell’esperienza maturata dalla Cooperativa Itaca all’interno del progetto europeo “CHANGE. Pathways to prevent and combat gender-based violence”, cofinanziato dalla Commissione Europea e guidato dalla stessa Itaca, il titolare non ha perso tempo e ha contattato la Cooperativa.
“Ho contattato Itaca con lo scopo di avviare un percorso di formazione volto a promuovere una cultura del rispetto e delle pari opportunità, per trasmettere in modo chiaro quali sono le posizioni della proprietà dell’azienda che rappresento – afferma Diego Tomasella -. Nel nostro settore metalmeccanico, a forte prevalenza maschile, non è sempre facile garantire un ambiente equilibrato e rispettoso, tuttavia, vogliamo fare il possibile per prevenire le situazioni di prevaricazione piuttosto che punire gli eventuali comportamenti violenti”.
Lavorare con gli adulti nelle aziende significa sviluppare comunità, perché il benessere del lavoratore passa dal benessere della persona. Per un’impresa sostenibilità è anche investire sul piano umano e in termini di welfare aziendale, puntando su percorsi mirati per affrontare i temi della violenza di genere e pari opportunità, o anche della genitorialità e comunicazione efficace nel gruppo.
Il percorso formativo alla Jekko è stato co-costruito da Itaca insieme all’azienda, partendo dalle richieste e dai bisogni evidenziati, e grazie alla collaborazione con la psicoterapeuta Stella Cutini del CAM – Centro di ascolto uomini maltrattanti e con la project manager del progetto Change, Chiara Grando della Cooperativa Itaca.
Tre gli incontri preceduti dalla compilazione iniziale e libera di un questionario anonimo, che è stato proposto con l’obiettivo di fotografare la rappresentazione delle funzioni maschili e femminili da parte di lavoratrici e lavoratori. È seguito un incontro di presentazione del percorso a capireparto, Rsu e direzione aziendale.
Ad aprile sono partiti gli incontri condotti da Fabio Ballan e Sara Pellizzari, rispettivamente counselor e pedagogista. Nel primo incontro una riflessione comune sugli stereotipi di genere e i divari di genere per migliorare le dinamiche di comunicazione interne. Nel secondo l’attenzione sulle emozioni e la loro influenza nei ruoli sociali, in particolare come i ruoli di genere influenzino l’espressione delle emozioni. Nel terzo incontro rabbia, aggressività, come rilevare e comunicare eventuali prevaricazioni, cui è seguita una riflessione sul concetto di violenza in genere, sui tipi di violenza generalmente applicati nel mondo del lavoro e sulle buone pratiche da mettere in atto in azienda.
Un quarto incontro di chiusura e restituzione si è tenuto a maggio con la direzione aziendale e la responsabile del personale ed è stato occasione per illustrare il “Vademecum Stalking e Violenza psicologica” sulle buone pratiche aziendali condiviso con l’azienda stessa. Lo strumento verrà presentato a tutti i lavoratori nelle prossime settimane e verrà affisso negli spazi aziendali come documento ufficiale della Jekko.
“È stata la prima esperienza per noi e probabilmente siamo tra i primi ad attivare un percorso formativo di questo tipo. Il feedback che abbiamo ricevuto dai nostri collaboratori è stato positivo e riteniamo che gli obiettivi che ci siamo proposti siano stati raggiunti. Nel contesto storico e culturale in cui viviamo, dove gli episodi negativi di stalking o violenza purtroppo avvengono, e probabilmente solo quelli più gravi sono riportati dalla cronaca -conclude Diego Tomasella -, ci fa piacere dare risalto a un nostro piccolo e significativo contributo positivo, che va a promuovere la cultura delle pari opportunità e del rispetto”.
(Foto: Cooperativa Itaca)
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