Telecamere sul territorio a Colle Umberto, in consiglio il nuovo regolamento per autorizzare all’uso le forze di polizia

Il server che memorizza i dati delle quasi 50 telecamere sparse nel territorio comunale, in quest’ultima settimana è stato messo sotto pressione dalle forze dell’ordine per esaminare i 5 incidenti avvenuti in questo periodo: uno avvenuto in rotatoria fra furgone e moto, un tamponamento con 4 auto coinvolte, un altro incidente su un incrocio, un danneggiamento auto in cimitero e un camion che ha abbattuto della segnaletica.

“Effettivamente il positivo risultato per quanto riguarda il nostro territorio da quando sono state messe in funzione tali apparecchiature, lo si riscontra già da subito sia con le segnalazioni tempestive da parte di chi ha danneggiato i beni – osserva il sindacao Edoardo Scarpis –  nonché dalla riesamina sulle dinamiche degli incidenti che dissipano senza ombra di dubbio contenziosi fra le parti e soprattutto danno un senso di sicurezza ai residenti in quanto in presenza di furti o semplici effrazioni i controlli che ne seguono portano quasi sempre alla identificazione dei soggetti o dei mezzi che potrebbero essere coinvolti”.

Però c’è un ma….”Considerato – continua Scarpis – però che tutte queste indagini da parte delle forze dell’ordine le devono effettuare presso l’ufficio di polizia locale con notevole un dispendio di tempo, dalla richiesta preventiva, la seguente autorizzazione, l’assistenza da parte del nostro personale, e lo scaricamento dei dati ritenuti di interesse, vista l’opportunità sopraggiunta proprio in questi giorni da parte del Centro Studi di Treviso di adottare un regolamento a tal senso comune per tutte le Amministrazioni locali della provincia abbiamo ritenuto di accoglierlo e portarlo nel prossimo Consiglio Comunale del 3 aprile“.

Il regolamento infatti oltre a dettare delle finalità sui sistemi di sorveglianza, regolamenta il trattamento dei dati personali, designa i soggetti autorizzati, le modalità di raccolta, le misure di sicurezza e comportamentali, le eventuali informazioni da divulgare con le modalità, la sicurezza dei dati, e soprattutto autorizzare le Forze di Polizia ad operare anche a distanza sul sistema di video sorveglianza. “All’ approvazione di questo regolamento in Consiglio Comunale – conferma Scarpis – con successiva apposita delibera di Giunta si darà immediatamente seguito a quanto riportato dal documento trasferendo i codici di accesso alle Forze dell’Ordine affinché possano monitorare in tempo reale il territorio scaricando le immagini interessanti per le loro indagini direttamente dai propri uffici senza più impegnare i nostri”.

(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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