Si può definire un successo la proposta del gruppo “Custodi di bellezza”, volontari parrocchiani molto impegnati per valorizzare il patrimonio di fede e artistico della chiesa monumentale di Castello Roganzuolo che domenica 27 giugno ha organizzato la passeggiata intitolata “Tra arte e storia sulle orme del Tiziano”.
Il gruppo è collegato all’Istituto Beato Toniolo. Le vie dei Santi di Pieve di Soligo, la collaborazione è proficua e le attività ordinarie sono in sintonia, tanto che il gruppo
partecipa sempre alle iniziative di formazione e e animazione culturale dell’Istituto Beto Toniolo. Di recente inoltre il direttore scientifico Marco Zabotti è intervenuto portando il saluto dell’Istituto al loro concerto proprio in chiesa Castello Roganzuolo.
L’iniziativa – inserita nei giorni nei quali il paese festeggiava i santi patroni Pietro e Paolo – aveva lo scopo di offrire a parrocchiani, visitatori e curiosi l’occasione di conoscere più da vicino la figura storica e artistica del pittore veneziano Tiziano Vecellio nel particolare intreccio che la sua esistenza e la sua arte hanno avuto con la storia della comunità di Castello Roganzuolo.
Dopo una breve introduzione dei “Custodi” sul senso dell’iniziativa e del percorso, sfidando il caldo i partecipanti si sono incamminati verso Villa Fabris, situata sulla sommità del Col di Manza al confine fra Castello Roganzuolo e Colle Umberto. Per raggiungere la meta il gruppo ha percorso via Castello di Regenza, quindi Borgo Gradisca, via Tiziano Vecellio e infine via Col di Manza.
Giunti al viale alberato che conduce alla villa, i presenti sono stati introdotti alla figura storica e artistica del pittore veneziano Tiziano Vecellio dalla professoressa Vanessa Saccon che ha presentato brevemente la biografia dell’artista narrandone alcune peculiarità personali, anticipando inoltre quanto sarebbe stato approfondito nelle tappe successive.
Nei pressi del giardino della villa il gruppo è stato accolto dal dottor Pietro Fabris – attuale proprietario per diritto di successione ereditaria – che custodisce la bellissima abitazione che lo stesso Tiziano si fece edificare dalla comunità di Castello Roganzuolo in cambio dei suoi dipinti.
Fabris, con competenza e passione, ha illustrato la storia della villa veneta spiegandone la struttura e narrandone le vicissitudini: dalle origini ai successori di Tiziano, passando per le invasioni napoleoniche, sino ai tragici eventi del primo conflitto mondiale quando l’esercito di occupazione austro-ungarico stanziò proprio nella casa di Tiziano il proprio comando. Fabris ha poi accompagnato i partecipanti ad ammirare il suggestivo panorama che si apre, in diverse direzioni, dal giardino della villa.
Proprio in questi frangenti – oltre ad incuriosire i presenti con aneddoti interessanti su Tiziano e su Pomponio, uno dei suoi figli – ha tenuto a sottolineare, ribadendolo a più riprese, l’importanza di conoscere e custodire i tesori artistici e di tutelare il paesaggio, senza violarlo, affinché i posteri possano continuare ad apprezzarne la bellezza. Sulla strada del ritorno il gruppo ha sostato presso la corte interna di Villa Sanfiori, la cui apertura è stata gentilmente concessa dalla famiglia Armellin attuale proprietaria.
La storia della villa, risalente al XVIII secolo, è stata raccontata con dovizia di particolari dalla prof.ssa Saccon che ne ha narrato le alterne vicende, con riferimenti alla famiglia Sanfiori, a Messer Celso e a Ser Domenico che, per conto della Fabbriceria di Castello, intrattennero rapporti proprio con il Tiziano.
Il gruppo ha quindi concluso il suo itinerario ritornando presso la pieve monumentale dove la professoressa Saccon ha concluso l’evento illustrando con coinvolgente passione il trittico dipinto da Tiziano di cui nella chiesa è conservata una copia.
I Custodi di Bellezza guideranno altre visite nelle domeniche pomeriggio del 17 e 24 del mese di luglio dalle ore 15 alle 18, alle quali possono partecipare liberamente le persone interessate a conoscere la splendida chiesa parrocchiale. Poi ci sarà la pausa estiva, con la ripresa a settembre dell’attività dei custodi di bellezza e delle conseguenti riaperture.
(Foto: Custodi di Bellezza).
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