Grande soddisfazione a Colle Umberto, che a Roma nell’annuale incontro, alla 27.ma edizione, di “Comuni Ricicloni 2019” organizzato da Legambiente, si è classificato come primo Comune “Rifiuti Free” del Veneto nella sua categoria, dai 5 ai 15 mila abitanti.
Un risultato che nessuno si aspettava, o meglio: “Pur sapendo – dice l’assessore Giovanni Fadelli – delle eccellenti “performances” in termini di efficienza espresse negli anni scorsi dal gestore Savno e avendo presenziato molte volte a questo appuntamento, mi aspettavo ovviamente che fosse in quella sede ribadita la situazione di eccellenza nella classifica dei Consorzi gestori che operano in provincia di Treviso, non a caso considerata la provincia più virtuosa d’Italia. E confidavo in quella sede di poter confermare per Colle Umberto i già buoni risultati degli anni precedenti dove eravamo sistemati in posizione eccellente”.
E invece Colle Umberto ha fatto “il botto”: “Con notevole emozione personale, in corso di manifestazione mi è stato comunicato che il Comune di Colle Umberto, era risultato primo in classifica nella Regione Veneto nella fascia di popolazione tra i 5.000 e i 15.000 abitanti, in base alla produzione pro-capite di rifiuto secco residuo, registrato essere di 32,3 Kg. per abitante. Il dato è naturalmente collegato a un alto valore di raccolta differenziata che, per noi è risultato essere vicino al 90%. Virtuosità che consente al nostro e altri Comuni di avvalersi dell’etichetta “Rifiuti Free”. In tutto il territorio nazionale i Comuni “Rifiuti Free” sono 574, con ben 294 tra di essi situati nelle Venezie. Una “performance” di cui andare decisamente fieri”.
Come si è arrivati a questo è presto detto per Fadelli che nella sua militanza di impegno politico è passato attraverso diverse amministrazioni: lo ha spiegato a Roma (nella foto): “Per arrivare a guadagnare il primo posto bisogna fare un po’ di storia specifica tornando indietro di una ventina d’anni. La raccolta differenziata fu la prima scelta che i Comuni adottarono per superare il sistema delle discariche dopo gli anni ’90. Dall’amministrazione di Maria Barbero a quelle successive di Edoardo Scarpis nella quale ricoprivo già il ruolo di assessore all’ambiente, a quella seguente di Giuseppe Donadel si continuò il percorso intrapreso e alla luce di una scelta territoriale indirizzata ad affidare il servizio di raccolta ad un unico soggetto, Savno nel nostro caso. Mentre nell’ultima amministrazione Scarpis si proseguì l’azione ponendo forte attenzione al corretto conferimento dei rifiuti, al contrasto e al sanzionamento per le forme di abbandono sul territorio. L’attuale amministrazione sulla questione ambiente saprà ora imprimere molta forza a tutte quelle pratiche che, servono a compiere la cosiddetta rivoluzione circolare nel ciclo dei rifiuti. Come si vede bisogna dar atto che tutte le amministrazioni susseguitesi hanno dato impulso alle buone pratiche e quindi a loro tutte va una parte di merito per il risultato in questione”.
(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: Comune di Colle Umberto).
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