Presentata la giunta Masini: tensioni in consiglio comunale

Presentata ieri sera la giunta di Jessica Masini, nuovo sindaco di Codognè per i prossimi cinque anni.

La nuova prima cittadina ha espresso un senso di onore, gratitudine e responsabilità per il ruolo ottenuto: “Ringrazio gli elettori per la fiducia – ha dichiarato -. Il nostro viaggio insieme inizia oggi. Sarò il sindaco di tutti per trovare delle soluzioni. Noi siamo disponibili”.

“La casa municipale avrà sempre le porte aperte e invito la popolazione a partecipare alla vita cittadina – ha aggiunto -. Mi auguro che ci sia una minoranza costruttiva, che non guardi ai personalismi e al rancore. Guardiamo avanti per lavorare al futuro di Codognè”.

Essendo la prima seduta, l’ordine del giorno ha previsto il giuramento del primo cittadino e la presentazione della giunta che la affiancherà.

Nello specifico, al sindaco Masini spetteranno le deleghe di Bilancio, Area Caserme Maset, Sicurezza, Personale e Affari generali. Stefano Mazzer è vicesindaco con delega alle Politiche sociali, inclusione e qualità della vita.

Gli assessori sono Roberto Tomasella con deleghe a Lavori pubblici, Decoro urbano e Agricoltura; Marco Busiol avrà Finanza, Tributi controllo di gestione, Bandi e finanziamenti, Commercio e attività produttive; Maria Benetton Politiche Sanitarie e rapporti con il poliambulatorio di Roverbasso.

“Ho scelto inoltre di incaricare anche i consiglieri con singole materie di competenza del sindaco, per le quali mi coadiuveranno” ha spiegato Masini.

A tal proposito Antonio Gardenal, consigliere e capogruppo di maggioranza, collaborerà ai temi di Ambiente, Transizione energetica, Digitalizzazione e strategie di sviluppo organizzativo, e anche i consiglieri rimanenti collaboreranno a determinati aspetti.

Su questo fronte Mattia Lazzer contribuirà a Istruzione, Politiche giovanili e Sostegno del terzo settore; Magali Zambon a Sport, Rapporti con le associazioni; Ester Cappellotto a Cultura e Disabilità.

Un punto, questo, che ha sollevato alcune obiezioni da parte del capogruppo di minoranza Lisa Tommasella (in consiglio con Matteo Modolo, Marika Dal Bo e Michela Ortolan), la quale ha ritenuto improprio il concetto di delega riferito ai consiglieri.

Successivamente, Tommasella ha letto un discorso che, a tratti, ha generato qualche protesta tra il pubblico presente: non tutti hanno apprezzato le parole lette e ci sono state diverse interruzioni.

Tommasella ha riferito che la nuova giunta “nel prossimo quinquennio troverà delle opere già avviate” dalla sua amministrazione, citando ad esempio il caso della nuova scuola media, della Casa di comunità, la casa di riposo per anziani non autosufficienti, il potenziamento del poliambulatorio di Roverbasso, la pista ciclabile di via Vittorio Veneto, la nuova piazza Europa.

La capogruppo ha quindi espresso la disponibilità dell’opposizione ad “accompagnare” la maggioranza “nella conclusione delle pratiche amministrative avviate”, relative alle opere citate, ritenendo le persone della giunta “persone poco o per nulla addentro alle suddette questioni”. Inoltre, secondo Tommasella sarebbero state copiate “intere parti” del suo programma elettorale del 2019.

La campagna elettorale si è conclusa – sono state le parole proferite dal primo cittadino -. Dispiace che abbia scelto di denigrare il sindaco e il gruppo di maggioranza scelti democraticamente dalla popolazione. Conosciamo lo stato di fatto e lavoriamo per il futuro”.

“I cittadini hanno chiesto un cambiamento per la comunità – il commento del capogruppo di maggioranza Gardenal -. Ci siamo concentrati su punti a nostro parere raggiungibili e irrinunciabili. Come capogruppo, vedrò di assicurarmi che ci sia rispetto per la dignità del ruolo di tutti”.

(Foto: Qdpnews.it riproduzione riservata)
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