Case scoperchiate, alberi abbattuti, blackout elettrico: questo lo scenario che si è presentato ai soccorritori che da ieri sera cercano di riportare alla normalità la situazione sul Passo del San Boldo.
Il grosso albero che dal Ponte della Muda minacciava la “strada dei 100 giorni” è stato rimosso e la viabilità ripristinata, sia pur senza semafori e con residui di rami d’albero e fogliame lungo la carreggiata.
Critica, invece, la situazione delle case sul Passo del San Boldo che si trovano sulla sinistra salendo da Tovena. Una villetta è tuttora minacciata da un pino che si è abbattuto sul tetto, mentre il resto delle case nelle vicinanze si trova a fare i conti con le tegole che sono letteralmente volate via trasportate dalla furia del vento, con le coperture che ora sono scoperchiate.
La strada che parte dalla provinciale e che consente di accedere alla località Campo è tuttora ostruita da una ventina di alberi.
Il vice sindaco di Cison Loris Perenzin sta cercando di convincere i residenti con una seconda casa a lasciare il passo, vista la mancanza di corrente elettrica e la difficolta negli spostamenti. Una famiglia residente nella parte alta è tuttora raggiungibile soltanto a piedi. Perenzin confida, grazie all’aiuto della Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco, di riportare nel più breve tempo possibile la situazione ad un minimo di normalità.
{cwgallery}
(Fonte: Giancarlo De Luca © Qdpnews.it).
(Intervista video a cura di Giancarlo De Luca © Qdpnews.it).
#Qdpnews.it