Il periodo dell’Avvento è da poco iniziato e coloro che ieri, domenica 10 dicembre, stavano percorrendo la strada provinciale 635, a Revine Lago, in direzione dei mercatini di Cison di Valmarino, si sono trovati di fronte a un vero e proprio scenario natalizio.
Diverse auto hanno infatti rallentato per ammirare un panorama in tema con il periodo: un gregge di pecore, con diversi agnellini, asinelli e un gruppo di cani, pronti a difendere gli animali e all’erta di fronte a ogni nuovo movimento, si trovavano in uno dei prati a lato del percorso viario.
Uno scenario suggestivo che ha saputo suscitare stupore e riportare quel sapore di ancestrale tipico dei vecchi mestieri, che non fa mai male riassaporare.
“Abbiamo un migliaio di pecore, 15 asinelli e un gruppetto di cani, di cui due da guardia contro i lupi” ha raccontato il pastore del gregge, mentre era impegnato ad allestire una recinzione provvisoria per far sì che nessun agnellino si allontanasse durante la sosta. Con lui dei giovani aiutanti, impegnati a controllare gli animali, con attorno i loro fedeli cani.
“Veniamo dal Cadore – ha raccontato il pastore – e stiamo andando verso la pianura. Poi, in primavera, torneremo nelle nostre montagne”.
Un mestiere d’altri tempi che ci riporta alle immagini che solitamente siamo abituati a vedere nella scena della Natività.
E a questo punto sorge spontanea la domanda: è un mestiere da consigliare alle nuove generazioni?
“Non dico né di sì né di no: è una scelta di vita, che ognuno deve essere cosciente se vuole fare oppure no. Non posso dire io cosa fare”, ha risposto il pastore sorridendo, prima di allontanarsi per rincorrere qualche agnellino intento ad abbandonare il gregge.
(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
#Qdpnews.it