È stato CastelBrando la cornice scelta per ospitare il primo Forum sul turismo sostenibile nei siti patrimonio dell’Umanità in programma oggi, lunedì 13 novembre. L’evento promosso dalla Regione Veneto, dall’associazione per il Patrimonio delle Colline Unesco del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, dal Consorzio di Tutela del Prosecco Doc e dal Consorzio di Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg, ha coinvolto numerosi rappresentanti delle istituzioni ed esperti in materia di turismo intervenuti nel corso della giornata in diversi incontri tematici.
Ore 20.30 – Marco di Luccio (FAI): “Farsi ambasciatori di buone pratiche legate alla sostenibilità”
“Noi del FAI crediamo in tutti i modi alla sostenibilità, cerchiamo di essere un esempio per i nostri visitatori promuovendo comportamenti virtuosi, penso all’iniziativa ‘Una stanza per l’ambiente’ che ad esempio illustra le nostre buone pratiche dettate semplicemente dal buon senso ma non per questo da dare per scontate – ha commentato Marco Di Luccio direttore dei Beni FAI (Fondo Ambiente Italiano) – Il Veneto? Una regione a tutti i livelli fatta di persone affezionate al proprio territorio e sensibili alla tutela del proprio patrimonio storico”.
Ore 20 – Luca Giavi fra gli ospiti del panel sui grandi eventi sportivi come leva per lo sviluppo turistico
“Un prodotto può definirsi sostenibile quando può durare nel tempo”: così Luca Giavi, direttore del Consorzio di Tutela del Prosecco Doc, intervenuto oggi al Forum sul turismo sostenibile nell’ambito del talk dedicato ai grandi eventi sportivi assieme all’assessore regionale Corazzari. Il Consorzio del Prosecco Doc è l’Official sparkling wine sponsor della Fondazione Milano Cortina 2026.
“Le Olimpiadi? Un’opportunità enorme che accenderà i riflettori su Lombardia e Veneto e che starà a noi sfruttare mostrando il meglio dell’Italia attraverso le sue produzioni agroalimentari di eccellenza – ha commentato Giavi – Come Denominazione copriamo un territorio molto ampio che racchiude ben dieci patrimoni Unesco: l’importante per valorizzarlo è dimenticarsi dei campanili e ricordare che solo assieme, lavorando in rete, si offre il meglio del nostro territorio”.
18.30 – Il presidente di Coldiretti Veneto: “Agricoltori custodi del paesaggio e della biodiversità”
“Tutte le forme del turismo e in particolare le modalità emergenti come quella esperienziale, creativa, integrata, slow ha bisogno dei piccoli borghi, del paesaggio rurale, delle fattorie, di agricampeggi ma soprattutto della presenza degli agricoltori sul territorio – ha affermato Carlo Salvan, presidente di Coldiretti Veneto oggi presente al Primo Forum Nazionale sul Turismo Sostenibile – I successi del settore che portano il Veneto ai vertici nazionali in termini di fatturato sono strettamente legati al patrimonio agroalimentare regionale che oltre 60mila imprese agricole continuano a coltivare ed allevare per garantire la biodiversità enogastronomica quale espressione delle eccellenze della Dop economy che realizza un bilancio di 3,70 miliardi di euro sugli 8 miliardi di produzione lorda vendibile”.
“Se il concetto di turismo emerso da più parti – ha continuato Salvan – non è andare ma tornare, il senso di questo è il risultato dell’impegno di 1500 aziende agrituristiche, per la maggior parte situate in pianura un terzo in collina e 250 in montagna. La disponibilità è di 44,8 mila posti a tavola 13mila posti letto. Inoltre 673 malghe custodiscono l’architettura rurale dando forma al paesaggio. Gli agricoltori, da veri custodi, hanno conservato nei decenni prodotti strappati all’estinzione preservando razze e specialità che Coldiretti ha raccolto in un album creando così una ricchezza di ‘sigilli di Campagna Amica’ ricercati souvenir della vacanza passata nei confini veneti, in sicurezza, tra colli, laghi, spiagge, altopiani e monti. La ricerca del buon cibo aiuta a salvare un tesoro di oltre 5.500 prodotti alimentari tradizionali vanto del Made in Italy – conclude Salvan – che non rappresenta solo un valore economico, è anche storico, culturale ed ambientale”.
Ore 18 – Giorgio Palmucci: “Sostenibilità fra i criteri di base per la scelta di una struttura ricettiva”
Giorgio Palmucci, ex presidente dell’Enit e ora vicepresidente dell’associazione italiana Confindustria alberghi, porta al Forum Ambrosetti il punto di vista degli albergatori ora impegnati nel soddisfare le esigenze dei turisti che scelgono le strutture ricettive anche in base ai principi di sostenibilità. Una sfida che gli albergatori non possono vincere da soli.
“Le difficoltà – spiega Palmucci – stanno nel riuscire a far comprendere al mondo delle istituzioni che è necessario semplificare il più possibile le pratiche burocratiche per investire investire nella sostenibilità, in un utilizzo più efficiente delle risorse idriche e in una raccolta differenziata efficace: è chiaro che non possiamo farlo da soli”.
Ore 17.15 – Roberta Garibaldi: “Il turismo enogastronomico e il suo potere formativo”
“Il turismo enogastronomico è fortemente legato ai temi della sostenibilità – sottolinea Roberta Garibaldi, presidente dell’associazione italiana turismo enogastronomico – È sostenibile in sé e aiuta a riequilibrare i flussi tra aree urbane e rurali, tra luoghi in overtourism e luoghi meno frequentati che si stanno spopolando, pensiamo ai piccoli borghi. Valorizzare il turismo enogastronomico è un grande plus anche per aiutare a preservare il patrimonio di ricette della cucina italiana che si sta disperdendo, ma anche le piccole botteghe storiche e artigianali”.
“Il turismo svolge anche una funzione educativa e trasformativa – prosegue Garibaldi – Eravamo il paese della dieta mediterranea e della longevità, e dico eravamo perché oggi, guardando le statistiche, i ragazzi italiani tra i 5-10 anni presentano una delle propensioni più alte all’obesità nei paesi Ocse: il turismo gastronomico può offrirsi anche come strumento di educazione alimentare”.
Ore 17.00 – Il turismo e le sue tante declinazioni: sinergie intersettoriali
Il pomeriggio al Forum sul turismo sostenibile prosegue con una riflessione sulle diverse tipologie di turismo e le sinergie intersettoriali. Fra gli ospiti Giorgio Palmucci, vicepresidente dell’associazione italiana Confindustria alberghi, Marco di Luccio, direttore dei beni FAI (Fondo Ambiente Italiano), Angelo Pittro, direttore di Lonely Planet Italia e Roberto Perocchio, presidente di Assomarinas.
Ore 16.30 – Nicola Bertinelli: “Il 66% dei turisti vuole entrare in profondità nella nostra cultura”
“Qual è il valore del turismo per la filiera agroalimentare italiana?” È la domanda che ha ispirato l’omonimo talk svoltosi questo pomeriggio al primo Forum sul turismo sostenibile a CastelBrando. Nel panel anche Roberta Garibaldi presidente dell’associazione italiana turismo enogastronomico, nonché vicepresidente del comitato turismo Ocse e docente all’Università degli studi di Bergamo, il vicepresidente nazionale di Coldiretti Nicola Bertinelli, la vicepresidente dell’Unione Italiana Vini Chiara Lungarotti, Marcello Lunelli in veste di vicepresidente delle Cantine Ferrari e Patrizia Lusi, presidente dell’Associazione dei Paesaggi rurali di interesse storico.
Per Nicola Bertinelli il turismo è una risorsa fondamentale per il Paese. “Si sceglie l’Italia perché qui si fanno esperienze – ha spiegato – il 66% dei turisti vuole entrare in profondità nella cultura dei luoghi e l’agroalimentare italiano è cultura con 852 prodotti a denominazione geografica giocano un ruolo fondamentale nella scoperta della tradizione e della cultura di un luogo specifico”.
“L’agricoltura – prosegue il vicepresidente di Coldiretti nazionale – diventa lo strumento per fare sì che il turismo diventi un motore economico per l’Italia ma dall’altra parte il turismo può essere un modo per permettere all’agricoltura di diversificare i redditi, soprattutto in visione di una politica agricola comunitaria che non rispetta più tanto l’agricoltura: non può essere che l’export dei prodotti agroalimentare italiani sia, nel 2022, di 62 miliardi di euro e ci sia un’evocazione italiana, italian sounding, di oltre 120 miliardi”.
Ore 16 – Il turismo dei grandi eventi sportivi con l’assessore Cristiano Corazzari
Al Forum sul Turismo sostenibile a CastelBrando Cristiano Corazzari, assessore regionale alla Cultura con delega allo Sport, è intervenuto nell’ambito del talk “Il valore dei grandi eventi sportivi, l’impatto sulla promozione turistica e l’importanza di fare rete”.
“Gli eventi sportivi fanno turismo qualificato – ha spiegato Corazzari – sono uno straordinario attrattore di flussi turistici mirati e di qualità. Citando i grandi eventi sportivi il primo da menzionare sono le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, ma non solo: c’è un fitto calendario di eventi sportivi che vede il Veneto protagonista, una terra storicamente capace di organizzare eventi sportivi e culturali di prim’ordine a livello nazionale e internazionale. Pensiamo alle nostre istituzioni lirico sinfoniche, l’Arena di Verona e La Fenice, e al nostro sistema di teatri legato ai beni monumentali architettonici: una ricchezza radicata su tutto il territorio regionale a partire dalla quale nascono tante opportunità di visitazione, di crescita e di conoscenza”.
Ore 15.30 – Il prof. Agnoletti: “Dire che ‘è bello’ non basta: al paesaggio serve più ricerca accademica”
“Per l’Italia si pone il problema di mettere sul piatto della competitività la qualità del paesaggio abbinata a quella del vino e dell’ospitalità” sottolinea nell’ambito del talk sull’enoturismo Mauro Agnoletti, professore all’università di Firenze e autore del dossier di candidatura delle Colline di Conegliano Valdobbiadene Patrimonio dell’Unesco.
“La ricerca accademica? Può senz’altro contribuire su questo fronte. Si tende a dare per scontato che il ‘paesaggio è bello’, ma mentre nella storia dell’arte e dell’architettura siamo andati a studiare e qualificare quegli elementi di unicità, dal punto di vista del paesaggio dobbiamo ancora mettere a punto tutta una serie di studi specifici per far capire come mai ogni paesaggio è diverso da un altro. In questo senso sì la ricerca universitaria può supportare anche il turismo”
Ore 14.30 – Elvira Bortolomiol: “Presenze in crescita sulle Colline premiano gli investimenti dei produttori”
“Lo stato di salute delle cantine è molto buono – ha commentato la presidente del Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg fra i protagonisti del panel dedicato all’enoturismo – Abbiamo presentato da pochi giorni il rapporto economico 2023 dove un ruolo importante è riservato proprio a questo tipo di turismo che si inserisce in una crescita di presenze nel nostro territorio: +16% per quanto riguarda gli arrivi nei primi otto mesi del 2023 e +12% per quanto riguarda le permanenze”.
“Questi numeri – prosegue Bortolomiol – dimostrano che le cantine ci credono, e si stanno attrezzando sempre di più con investimenti nella propria struttura e su quelli che sono gli asset comunicativi del prodotto”.
Ore 14.15 – Il valore dell’enoturismo per i territori italiani
Mauro Agnoletti, professore all’Università di Firenze (Cattedra Unesco “Paesaggi, Elvira Bortolomiol, presidente del Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG, Giangiacomo Gallarati Scotti Bonaldi, presidente di Federdoc e Stefano Gava, direttore generale della Cantina Produttori Valdobbiadene sono i protagonisti del talk che pone il focus sull’enoturismo, uno degli elementi chiave di un’offerta sostenibile che tenga assieme la scoperta del paesaggio e quella dei prodotti tipici che ne sono espressione.
Ore 14 – Il presidente di Assocamere Mario Pozza sul ruolo delle Camere di Commercio nello sviluppo turistico italiano
“Le camere di commercio si inseriscono con vari strumenti nello sviluppo turistico italiano, pensiamo Mirabilia, il network delle camere di commercio fra siti patrimonio Unesco ‘meno noti’ escludendo le grandi città d’arte quali Roma, Firenze e Venezia – ha spiegato stamani il presidente Pozza – A questo si aggiunge Assocamerestero, ovvero la rete delle Camere italiane nel mondo, 86 in 63 paesi. Sono Camere che hanno una lunga storia alle spalle, alcune sono state fondate nell’ ‘800”.
“L’Italia dal punto di vista turistico ha un enorme potenziale ma ha ancora molta strada da fare per valorizzare il proprio patrimonio di arte e bellezza unico al mondo – prosegue Pozza – Dobbiamo lavorare più in rete perché la concorrenza dall’estero è tanta. Dati alla mano l’Italia non è il primo paese al mondo per turismo e questo fa pensare: c’è ancora qualcosa che ci sfugge”.
Ore 13 – Benedetta Brioschi presenta il report: “Turismo sostenibile e patrimonio del territorio: sinergie impatti economici, sociali e ambientali”
Benedetta Brioschi, Associate Partner e Responsabile Food&Retail e Sustainability, The European House – Ambrosetti, stamani ha presentato il rapporto “Turismo sostenibile e patrimonio del territorio: sinergie impatti economici, sociali e ambientali”.
“Dalla prima edizione del rapporto sul turismo sostenibile emerge un settore in salute – spiega Brioschi – forte di una filiera lunga, articolata e di valore aggiunto. Stiamo parlando di un settore che con un impatto diretto e indiretto su altri settori e su 62 sotto settori, sostiene circa il 5,3% del Pil italiano e occupa 2,2 milioni di persone: un’occupazione che equivale a circa il 9% del totale nazionale”.
“È un comparto che è ritornato ai valori pre-Covid con alcune eccellenze sui territori italiani – prosegue – e la regione Veneto è una di queste collocandosi al primo posto a livello nazionale per presenze turistiche. Se il turismo si può definire sostenibile? La strada è ancora lunga. Il settore dà un contributo chiave alle tre dimensioni della sostenibilità, in primis a quella economica e sociale. Sotto il profilo ambientale l’Italia è sopra la media europea su cinque dei sei indicatori di sostenibilità ambientale del turismo, ma sicuramente si può fare di più e molto meglio”.
“Con la regione del Veneto e i partner di queste iniziativa – conclude – ci siamo dati l’ambizione di fare dell’Italia il primo paese al mondo per turismo sostenibile quindi su questa visione dobbiamo sicuramente investire e lavorare nei prossimi anni”.
Ore 12.30 – Federico Caner: “L’inclusività fra gli elementi che differenziano l’offerta turistica del Veneto”
“La nostra Regione non si distingue soltanto per l’aspetto naturalistico e culturale – ha commentato stamani al Forum Ambrosetti l’assessore regionale al Turismo Federico Caner – Il Veneto si differenzia per varietà di destinazioni, prodotti turistici ma anche per essere all’avanguardia sul fronte dell’accoglienza inclusiva“.
“Il Veneto – prosegue Caner – vanta ad esempio la spiaggia più lunga e più inclusiva d’Italia. Non ultimo gioca un ruolo importante anche il tema della sicurezza (bassi tassi di microcriminalità), intesa anche come sicurezza alimentare e sanitaria con, nel caso di Jesolo, un ospedale in spiaggia”.
Ore 11.45 – Un talk sul patrimonio turistico italiano
Dopo l’intervento del presidente della Regione il Forum prosegue con il talk dedicato al “Patrimonio turistico italiano: quali valenze distintive del turismo sostenibile in Italia” con vari ospiti istituzionali quali l’assessore ai Fondi UE, Turismo, Agricoltura e Commercio estero della Regione Veneto Federico Caner, Marina Montedoro, Mariassunta Peci, direttrice dell’Ufficio Unesco al Ministero della Cultura, la presidente della Fondazione Aquileia Roberto Corciuolo, il presidente dell’associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato Giovanna Quaglia, il presidente di Destinazione Emilia Cristiano Casa, la vicepresidente dell’associazione Ospitalità Castelli Romani Tiziana Torelli, il sindaco di Amalfi Daniele Milano, la direttrice dell’Ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria Sonia Anelli e il presidente di Assocamerestero e della Camera di Commercio di Treviso Belluno-Dolomiti Mario Pozza.
Ore 11 – A CastelBrando il presidente Luca Zaia sui dati della stagione turistica 2023
Al Castello ha fatto il suo arrivo anche il presidente del Veneto Luca Zaia (nella foto con Massimo Colomban) per inaugurare il talk “Patrimonio turistico italiano: quali valenze distintive del turismo sostenibile in Italia”.
Le cifre da record del 2019 sono state superate: nei primi sette mesi del 2023 il numero di turisti che hanno soggiornato in Veneto è superiore allo stesso periodo pre-pandemico (+4% degli arrivi); lo stesso andamento si registra per le presenze, con pernottamenti in andamento positivo (+0,7%). A riportare i dati sul turismo regionale è lo stesso presidente Zaia.
Cresce la presenza di stranieri, tanto che si parla di un vero e proprio “boom” (arrivi +29,6%, presenze +16,4%) tanto da superare i record 2019 (arrivi +2%, presenze +1,7%). Anche il numero di italiani è largamente superiore alla situazione pre-Covid (+7,8%), ma non ancora nelle presenze (-1,5%), soprattutto per soggiorni più brevi nelle città, al mare e alle terme.Per tutti i tipi di destinazione mare, lago e montagna le cifre sono superiori al 2019 nei primi 7 mesi dell’anno: mare +2% (14,5 milioni di presenze turistiche gennaio-luglio 2023; lago + 7,7% (7,9 milioni di presenze turistiche) e montagna che segna un +9,1% (2,7 milioni di presenze turistiche). Non sono da meno le città d’arte grazie al veloce recupero (+23,6% di presenze rispetto a gennaio-luglio 2022) si stanno avvicinando a grandi passi a quanto si registrava prima della pandemia (-4,2%).
Ore 10.30 – Marina Montedoro: “L’edizione zero di un percorso dedicato alla sostenibilità”
Presente al Forum Ambrosetti anche Marina Montedoro, presidente dell’associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene per cui questo primo Forum è “l’edizione zero di un percorso dedicato alla sostenibilità che vede protagonista il nostro sito Unesco”.
Come spiegato dalla presidente, uno degli elementi di successo della destinazione collinare in termini di incremento delle presenze nei primi sette mesi del 2023 sta proprio nell’offerta di una “vacanza lenta” dove il cicloturismo, emblema del turismo green, la fa da padrone.
Ore 10 – Il saluto del ministro Santanchè
Un videomessaggio del ministro del Turismo Daniela Santanchè ha inaugurato la giornata al castello di Cison di Valmarino. “La sostenibilità all’ interno del comparto turistico è un tema complesso che va affrontato all’interno di ogni comparto pubblico – ha commentato il ministro – Non dobbiamo vedere l’uomo e l’ambiente come antagonisti, ma come attori che stanno dalla stessa parte. Il ministero ha redatto un piano strategico per un turismo sostenibile che siano in linea con gli sviluppi tecnologici. Nel 2022 il turismo è aumentato del 9% rispetto al 2015 a riprova di quanto sia un settore strategico per la nostra economia”.
Hanno collaborato Enrico Schleifer, Simone Masetto e Luca Vecellio.
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