Incisori contemporanei a Kiev: una mostra che unisce due culture

L’Associazione Nazionale Incisori Contemporanei vola a Kiev (Oleh Denysenko – I wish I coud fly, 2018 – Acquaforte – mm 315×210; Daniela Savini – Trascinato, 2020 – Puntasecca e vernice ferromicacea su plexiglas – mm 550 x 350)

Nonostante la terribile guerra, la vita a Kiev sembra procedere con una certa normalità: ieri, giovedì 14 marzo, è stata inaugurata al Museo Khanenko della capitale ucraina la mostra “Bridge – incisione contemporanea ucraina e italiana”, nata dalla sinergia della Associazione Nazionale Incisori Contemporanei (con sede operativa a Cison di Valmarino) e l’artista ucraina Olesya Dzhurayeva.

Olesya Dzhurayeva – Her ordinary day, 2019 – Linoleografia – mm 276×400

Questo progetto congiunto Ucraina-Italia è nato negli ultimi mesi del 2021 da un’idea del presidente dell’Associazione Nazionale Incisori Contemporanei, Luciano Rossetto, e dell’artista ucraina Olesya Dzhurayeva, con l’intento di tenere contemporaneamente una mostra a Kiev e una in Italia di opere di 20 artisti ucraini e altrettanti artisti italiani, membri dell’Associazione. Un modo di costruire relazioni tra professioni, passioni e ideali, un modo di creare un “Ponte” per unire due culture nell’amicizia.

Dario Delpin – Tre gelsi con bicicletta, 2021 – Acquaforte, acquatinta, puntasecca – mm 308×294

Le quaranta opere ucraine sono arrivate in Italia a metà febbraio 2022 e altrettante opere italiane sono arrivate a Kiev nello stesso periodo, pochi giorni prima dell’invasione russa. La drammatica situazione venutasi a creare in Ucraina ha influenzato il titolo e il luogo in cui fare la mostra in Italia.

Konstantin Kalynovych – Autumn wind, 2021 – Acquaforte – mm 130×180

È stato deciso di titolare l’evento “Segni di Pace” come augurio per una rapida risoluzione del conflitto e la mostra, curata da Patrizia Foglia, si è svolta nella “Casa della Memoria” di Milano nell’estate del 2022. Il luogo è stato scelto perché quell’istituzione è dedicata ai valori di libertà e democrazia ed è un monumento in omaggio a coloro che lottarono contro il nazifascismo, alle vittime del terrorismo e delle stragi della seconda metà del XX secolo. Si è pensato che questo fosse quindi il luogo ideale in cui allestire la mostra perché Casa della Memoria, come ha scritto nel catalogo la dirigente dell’istituzione dott.ssa Maria Fratelli, ha il compito istituzionale di professare che: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà delle altre nazioni e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali.”

Claudio Olivotto – Monte Pelmo, 2020 – Acquaforte, ceramolle, acquerello – mm 290×395

Ovviamente la mostra a Kiev non ebbe luogo e poiché Olesya lasciò Kiev per alcuni mesi all’inizio della guerra, ci fu il timore che le opere sarebbero andate perse. Il male minore pensando a quanto stava affrontando il popolo ucraino. Invece quando Olesya ritornò a Kiev trovò il suo studio ancora intatto e con le opere al loro posto. C’è sempre stata la speranza che prima o poi la mostra si sarebbe fatta perché ciò avrebbe significato che la guerra era finita. Ora la mostra si fa, la guerra non è finita ma la vita a Kiev continua con una certa normalità e questo voglia essere di buon auspicio affinché la pace torni presto in Ucraina.

Le opere italiane dopo la mostra saranno donate al Museo Khanenko.

Associazione Nazionale Incisori Contemporanei

L’Associazione Nazionale Incisori Contemporanei, con sede legale a Montebelluna e sede operativa a Cison di Valmarino, è stata fondata undici anni fa con l’intento di contribuire a diffondere la conoscenza della stampa d’arte italiana contemporanea in Italia e all’estero.

Andrii Sokolenko – Pedestrian bridge II – Acquaforte, puntasecca – mm 450×670

Per perseguire questo obiettivo l’Associazione, che conta circa 70 artisti di 16 regioni, organizza mostre in Italia e, in partnership con enti, associazioni e artisti stranieri, organizza scambi di mostre che si tengono in Italia e nel Paese di volta in volta partner. È questo il caso della mostra di Kiev con opere di artisti ucraini e dell’Associazione e di un’altra mostra, parte di un progetto realizzato con il China Printmaking Museum di Guanlan, Shenzhen, che sarà inaugurata il 28 marzo al Laboratorio Orlando Contemporaneo di Capo d’Orlando con opere di artisti dell’associazione e opere di artisti cinesi di proprietà del museo cinese.

Gianni Favaro – Ali aperte a Venezia, 2021 – Acquaforte – mm 400×300

Negli undici anni di vita sono circa 65 le mostre effettuate in tre continenti. Altrettanto importante è la didattica che l’Associazione fa gratuitamente, non soltanto agli adulti in occasione di mostre e di conferenze, ma anche andando nelle scuole primarie e secondarie per insegnare agli alunni a incidere e stampare.

Museo Khanenko

ll Museo Khanenko (precedentemente chiamato Museo Nazionale delle Arti Bohdan e Varvara Khanenko) è il principale museo d’arte mondiale in Ucraina.

Antonio Pesce – Siamo ombre di una notte scura che non dorme mai – Acquaforte – mm 237×495

Il museo presenta le più significative collezioni ucraine di arte dell’Europa occidentale, asiatica e antica. Il nucleo del patrimonio del museo è costituito dalla collezione privata di Bohdan e Varvara Khanenko, illustri collezionisti d’arte e filantropi ucraini tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo.

La collezione del Museo Khanenko comprende opere originali di eccezionali maestri europei, come Pieter Paul Rubens, Gentile Bellini, Juan de Zurbarán, Jacques-Louis David, François Boucher.

Roman Romanyshyn – 33 Riders, 2017 – Acquaforte – mm 240×290

Il museo conserva collezioni di grande valore di scultura e arti decorative europee: rari pezzi di arte raffinata e decorativa iraniana, tibetana, cinese e giapponese, oltre a piccole ma interessanti collezioni di arte antica greca, romana ed egiziana.

(Foto: Associazione Nazionale Incisori Contemporanei).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati