Si è da poco conclusa in Val Pusteria un’attività di “avvicinamento alla montagna” condotta dagli istruttori del 6° reggimento Alpini, a favore di una ventina di ragazzi tra i 13 ed i 19 anni appartenenti alla società sportiva trevigiana “Valmareno Judo kai”; con lo scopo di rafforzare la personalità e la resilienza dei giovani atleti, sollecitandone al contempo l’esaltazione del loro spirito di squadra.
Che la montagna sia palestra di vita, capace di formare spirito e corpo di chi la frequenta, è un dato di fatto; l’ambiente talvolta impervio, le condizioni climatiche mutevoli e la fatica che spesso si prova nel cimentarsi in un’escursione in quota sono fattori che possono mettere l’individuo di fronte ai propri limiti, che bisogna imparare a superare anche con l’aiuto dei propri compagni.
Questa è da sempre la filosofia degli uomini e delle donne delle truppe Alpine, che fanno della frequentazione della montagna, del rispetto delle regole che essa impone e dello spirito di Corpo nell’affrontare le difficoltà, la loro ragion d’essere. Sono capacità sempre più riconosciute e ricercate da parte di scuole e di enti impegnati nell’educazione dei più giovani ,che chiedono alle Truppe Alpine collaborazioni di vario genere nell’ambito di svariati progetti formativi e di specifici programmi didattici.
L’attività con gli Alpini del 6°, svolta nel pieno rispetto delle norme relative all’attuale situazione sanitaria, ed al contenimento del rischio di contagio da Covid, ha concluso e suggellato un periodo più ampio durante il quale i ragazzi hanno trattato nozioni di orienteering, primo soccorso ed escursionismo in generale.
(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: Tenente Colonnello Stefano Bertinotti).
#Qdpnews.it