“Costruire”, riparte la fiera dell’edilizia. Due weekend dedicati al sistema casa (e all’arte)

Due fine settimana dedicati interamente al sistema casa. A Longarone Fiere Dolomiti torna “Costruire”, l’appuntamento annuale dedicato a chi desidera realizzare o ristrutturare la propria casa in montagna, ma soprattutto al comparto dell’edilizia.

Il salone accoglie privati e professionisti del settore – progettisti, urbanisti, imprese edili e aziende specializzate – per offrire idee e soluzioni rispettose dell’ambiente. Con un focus sulle tecnologie più avanzate, dagli isolanti ad alte prestazioni alla domotica e ai sistemi di riscaldamento sostenibili.

L’esposizione esplora ogni aspetto del costruire in montagna, rispondendo alle sfide ambientali e allo sviluppo di uno dei settori economici di maggior traino.

Quest’anno i marchi presenti in fiera sono 113, provenienti da 8 regioni italiane (Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Lombardia, Piemonte e Marche) e da 9 Paesi esteri (Austria, Usa, Finlandia, Germania, Repubblica Ceca, Svizzera, Polonia, Svezia e Cina).

Nei weekend 15-16 e 21-22-23 febbraio si sommeranno spazi espositivi e opportunità di networking, momenti formativi e approfondimenti, convegni e incontri tecnici anche in collaborazione con gli ordini professionali, le associazioni di settore come Appia Cna, Confartigianato e Ance – Confindustria.

“Costruire” è arricchita da una pregevole mostra d’arte realizzata da Franco Fonzo con la sua creatura espositiva che nell’occasione compie vent’anni di attività in Longarone Fiere mettendo in campo il “viale dell’arte”, opere e fotografie.

“Costruire” sarà inaugurata oggi sabato, con taglio del nastro alle 12.30, alla presenza della nuova presidente di Longarone Fiere Dolomiti Caterina Carrer e con il debutto di Giovanni De Lorenzi quale Amministratore Delegato.

Nella prima giornata subito spazio agli approfondimenti, con un convegno su legno e filiera del bosco (alle 9, anticipazione con Uncem del Festival delle Foreste, che si terrà nell’ambito di Agrimont, a marzo), e un focus sulla sicurezza sul lavoro con Cup e Cfs Belluno (alle 14.30). Per Arte Fiera Dolomiti, grande avvio con il premio alla carriera a Vico Calabrò, maestro dell’affresco (alle 16).

Costruire è aperta con orario continuato il sabato e domenica dalle 9 alle 19 e il venerdì dalle 14.30 alle 19. Programma completo disponibile sul sito www.longaronefiere.it/costruire.

Internazionale ma anche locale, di altissimo profilo artistico ma anche artigiana: si muove tra queste caratteristiche Arte Fiera Dolomiti, di scena a Longarone Fiere per i prossimi due fine settimana (15-16 e 21-22-23 febbraio), nell’ambito di “Costruire”.

Sarà proprio lo storico “matrimonio” con la fiera dell’edilizia e del sistema casa per la montagna di Longarone Fiere Dolomiti a valorizzare l’esposizione di arte moderna e contemporanea che quest’anno festeggia un importante traguardo: 20 edizioni tonde. E lo fa con un filo rosso che è anche il titolo di questa edizione: “Le mani perdute”.

Un titolo che è stato suggerito da Mauro Corona – spiega Franco Fonzo, curatore e ideatore di Arte Fiera Dolomiti -. Durante una sua visita all’edizione dello scorso anno, lo scultore ertano ha ammirato le opere esposte e ha elogiato il ‘lavoro delle mani’ che è sotteso a ogni opera d’arte. Un lavoro che oggi, nella società contemporanea, spesso si perde. Infatti, il tema di Arte Fiera Dolomiti 2025 vuole proprio invitare giovani e adulti a riflettere su questa dimensione dimenticata del fare. Perché le mani sono creatrici di opere d’arte, anche nell’epoca del digitale”.

A dare la misura delle “mani perdute” e la concretezza delle mani che sanno ancora fare ottime cose ci sarà la scuola del legno Augusto Murer del Centro Consorzi di Sedico, che farà toccare con mano (è proprio il caso di dirlo) realizzazioni tipiche della tradizione montana. Ci sarà l’associazione nazionale incisori contemporanei di Cison di Valmarino, che creerà in fiera un laboratorio in cui mostrare le tecniche dell’incisione.

E poi ci sarà anche l’arte del mosaico, vista attraverso le opere di Vincenzo Vanin, maestro italiano, e di due artisti provenienti dalla Serbia. E ancora, ci sarà Vico Calabrò, celeberrimo maestro dell’affresco, che durante le giornate di Arte Fiera Dolomiti realizzerà dal vivo con i suoi allievi un’opera con la tecnica dell’affresco.

Proprio Calabrò aprirà la 20esima edizione, visto che il premio alla carriera che gli verrà assegnato oggi sabato alle 16 sarà una sorta di inaugurazione delle mostre d’arte che andranno avanti per tutte le giornate, con la presenza di artisti stranieri provenienti da Iran, Serbia e Austria.

Speciale sarà la mostra dedicata alla storia di amicizia di Tono Zancanaro e Augusto Murer. Grande spazio alla fotografia con una mostra omaggio a Mario De Biasi.

Nell’edizione 2025 di Arte Fiera Dolomiti anche la presentazione di tre libri: il 16 febbraio sarà la volta di “La scacchiera sotto il calicanto” di Giovanni Lorusso, legata a una mostra che coinvolge 40 artisti uniti dal tema della rappresentazione degli scacchi.

Poi il 21 febbraio sarà presentato “Quella telefonata da una tomba” di Ferruccio Gard. Infine, il 22 febbraio, ecco “La magica storia di fiocco. L’omino di neve” di Lele Vianello.

(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
(Foto: Longarone Fiere Dolomiti)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
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