Tre semplici indizi sotto forma di altrettante impalcature su tre case private del centro storico di Cison di Valmarino. Nulla di strano se l’oggetto del restauro non fossero tre scritte murali appartenenti al ventennio fascista.
Si tratta di un ripristino voluto e finanziato dall’amministrazione comunale di Cison, che rientra nel progetto dal valore di 115 mila euro di restauro delle antiche scritte murali indicanti il nome delle vie, con il relativo recupero dei vecchi toponimi.
Ma che frasi contengono le tre scritte mussoliniane? Si tratta di tre tipici motti che, come molti altri, sono apparsi sui muri di tutta Italia a cavallo delle due guerre mondiali. Classici strumenti di propaganda usati dal fascismo, erano degli slogan attribuiti o coniati dallo stesso Benito Mussolini.
Il restauro messo in atto dall’amministrazione è molto soft, nel senso che vengono appena messe in risalto sulle storiche facciate degli edifici le scritte sbiadite nel tempo. In pratica è stata tolta la patina degli anni trascorsi.
L’operazione non è passata inosservata ed in paese, soprattutto nelle osterie, tra un bicchiere di vino e un caffè, la gente ne parla. Il discorso si sposta inevitabilmente sulla storia di quegli anni. Un periodo che solo i più anziani hanno vissuto direttamente sulla loro pelle, che li fa preziosi testimoni di una pagina di storia che si è conclusa con la tragedia della seconda guerra mondiale.
(Fonte: Giancarlo De Luca © Qdpnews.it).
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