A pochi giorni dalle celebrazioni per gli 80 anni del 25 aprile, Castelfranco Veneto rende omaggio a una delle sue cittadine più straordinarie: l’onorevole Tina Anselmi, figura emblematica della storia repubblicana, simbolo della Resistenza e pioniera dei diritti delle donne in Italia.
Nel tardo pomeriggio di ieri, lunedì, al Teatro Accademico, è stata infatti inaugurata la mostra diffusa “Esserci. Omaggio all’Onorevole Tina Anselmi, una donna che ha fatto la storia”, un evento che intende celebrare il coraggio, la coerenza e l’impegno civile di una donna che ha lasciato un’impronta indelebile nel cammino democratico del nostro Paese.
Ad introdurre la rassegna la giornalista Carmen Lasorella, voce autorevole del giornalismo italiano, che ha accompagnato il pubblico in un viaggio tra memoria e testimonianza, dialogando con il professor Mauro Pitteri, curatore del relativo catalogo. Presenti, oltre al sindaco, Stefano Marcon, e all’assessore Mary Pavin, anche le due sorelle di Tina, Gianna e Maria Teresa, che ne hanno ricordato anche il lato umano e familiare.


“Sono contento, perché stiamo proseguendo con successo nel percorso intrapreso circa tre anni fa, per la valorizzazione della figura di Tina Anselmi attraverso quel che lei ha fatto nella sua vita e il suo legame con Castelfranco – il commento di Marcon – Un cammino che culminerà poi con la realizzazione di un monumento a lei dedicato, in collaborazione con l’Accademia delle Belle Arti di Venezia. Stiamo lavorando per reperire i fondi necessari”.
“Lei resta per quel che ha fatto, tanto, ma soprattutto per la sua dignità – il ricordo della giornalista Lasorella – Aveva la semplicità dei grandi, ma al tempo stesso era una persona coriacea, una donna non facile”.


“Amava molto la sua Castelfranco, tanto che appena poteva tornava sempre qui”, hanno invece sottolineato le due sorelle minori di Tina.
L’iniziativa, che gode dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, della Regione Veneto e della Provincia di Treviso, a conferma del valore nazionale e istituzionale del tributo a una protagonista della storia italiana, ha preso lo spunto (e il titolo) proprio da una frase simbolo dell’illustre castellana: “Capii allora che, per cambiare il mondo, bisognava esserci”.


E lei, ad esempio, c’era quel 28 aprile del 1945, una data simbolo per Castelfranco, quando a Palazzo Bolasco iniziò la trattativa per la resa e la ritirata (senza spargimenti di sangue) dei tedeschi dalla Città del Giorgione. Cosa che poi avvenne l’indomani all’alba, il 29 aprile. Aveva solo 17 anni all’epoca e, come annotava lei stessa, di quella drammatica trattativa ricordava un particolare che la dice lunga sul suo coraggio: “Avevo fame e passai il tempo a mangiare dei biscotti…“.
La carriera politica di Tina Anselmi è stata segnata da un profondo senso di giustizia, dalla lotta per la parità di genere e da una instancabile dedizione al bene comune. Castelfranco Veneto, che le diede i natali e la vide crescere, con questo evento ha voluto così il legame con la sua memoria, con l’obiettivo di trasmettere alle nuove generazioni i valori per cui Tina Anselmi ha lottato e vissuto.
(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto e video: Alessandro Lanza)
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