Chitarristi e docenti da tutta Europa, studenti Erasmus da Madrid, Corfù, Graz e Groningen: così la chitarra nei Conservatori d’Europa diventa protagonista del Festival delle sei corde a Castelfranco.
Dal repertorio ai generi, dalle trascrizioni antiche al mondo del Novecento: Alberto Mesirca e Fabiano Merlante hanno ideato un festival internazionale dedicato alla chitarra, pensato come una finestra sul mondo chitarristico internazionale. Senza preclusione di generi. Il festival è un simbolico tentativo di ritorno a far respirare un’aria internazionale a Castelfranco nell’ambito della chitarra. Masterclass, lezioni e concerti tutti incentrati su progetti internazionali dedicati al repertorio chitarristico.
“Un mese di concerti, approfondimenti, lezioni dedicati alla chitarra tra Villa Barbarella e il Chiostro dei Serviti: così il Conservatorio di musica Agostino Steffani dà slancio all’approfondimento del repertorio delle sei corde, invitando il pubblico a conoscere anche lo straordinario mondo della liuteria chitarristica” spiega Paolo Troncon, direttore del Conservatorio di musica Agostino Steffani.
Lunedì 31 marzo, dopo una prima giornata di masterclass con Miguel Tràpaga e Petra Polackova, il festival apre ufficialmente con il concerto serale nel salone di Villa Barbarella di Kristina Varlid, chitarrista norvegese già solista della Bergen Philarmonic Orchestra, la Stavanger Symphony Orchestra e la Lithuanian National Symphony Orchestra e attuale docente di chitarra al Conservatorio Prince Claus di Groningen.
Martedì 1 aprile alle 14 in Aula Zambon Federica Canta terrà una conferenza su “Giulio Regondi: pioniere di un nuovo modello di scrittura chitarristica”. Chitarrista e studiosa, Federica Canta ha intrapreso nel 2023 per Da Vinci Publishing la pubblicazione editoriale dell’edizione completa dell’opera di Giulio Regondi di cui ad oggi sono stati pubblicati i primi tre volumi.
Alle 16 in Aula Zambon è in programma un incontro pubblico con Stefano Grondona dedicato alla Toccata BWV 914 di J.S.Bach e altre musiche e memorie del periodo di insegnamento al Conservatorio Agostino Steffani. Nome nobile del chitarrismo italiano, Grondona è uno dei docenti più stimati d’Italia. Nel 2001 pubblica “La Chitarra di liuteria-Masterpieces of Guitar Making” che rappresenta oggi un fondamentale punto di riferimento sul tema dei rapporti tra liuteria e strumentismo.
Alle 20,30 nella Chiesa di San Giacomo la giornata si chiude con il concerto di Petra Polàckovà, chitarrista ceca che co-organizza il Guitar Festival Mikulov ed è docente alla Franz Schubert Music School Furstenfeld, il Johann-Joseph Fux Konservatorium Graz, la Royal Academy of Music Aarus e la Hoschule Franz Liszt di Weimar.
Mercoledì 2 aprile dalle 17 alle 19 in Aula Zambon è in calendario il seminario di Stefano Viola Analisi posturale: le compensazioni, conoscerle per gestirle. Stefano Viola è docente al Conservatorio Jacopo Tomadini di Udine e affermato maestro. Il comitato scientifico del XXV Convegno Internazionale di chitarra gli ha conferito la Chitarra d’oro 2020 per la didattica. La sera il Festival propone un concerto con il contralto Sonia Prina, uno dei principali nomi mondiali del repertorio barocco e Fabiano Merlante alla tiorba. Venerdì 4 aprile alle 18 nel salone di Villa Barbarella saranno protagonisti la voce di Luca Scarlini, drammaturgo e narratore e il chitarrista Alberto Mesirca.
La seconda parte del festival inizierà il 19 maggio con una conferenza (alle 14) di Arturo Tallini dal titolo “Changes-Un viaggio nella musica d’oggi per chitarra. Nuove musiche per chitarra, voce, gesti scenici ed elettronica” seguita poi alle 17 nel Salone di Villa Barbarella da un concerto dello stesso Tallini, considerato a livello internazionale un riferimento per il repertorio contemporaneo e docente al Conservatorio di Santa Cecilia. Alle 20,30 nel salone di villa Barbarella si ascolterà poi Isma Eskelinen, tra i più importanti chitarristi finlandesi, docente all’Accademia Sibelius di Helsinki.
Martedì 20 maggio dalle 10 in Aula Zambon Cinzia Milani, chitarrista che ha realizzato progetti e incisioni dedicate al mondo del chitarrismo al femminile terrà un seminario dal titolo “Performing: siete pronti a salire sul palco?”.
Mercoledì 21 maggio (dalle 10) Gianfranco Volpato, già storico insegnante di chitarra al Conservatorio, tornerà in classe per una lezione dal titolo “Il suono- cura e derivazione dall0impostazione alla postura-ispirazione agli strumenti ad arco”. Alle 17,30 il liutaio Gabriele Lodi, specialista negli strumenti storici, sarà in Aula Zambon per la conferenza “Behind 6 single strings. Percorso storico-tecnologico sull’evoluzione dello strumento a pizzico nella fattispecie la chitarra”. Alle 20,30 alla Chiesa di San Giacomo è previsto il recital di Lorenzo Micheli, professore di chitarra e responsabile della formazione della formazione alla scuola universitaria del Conservatorio della Svizzera italiana.
Il 23 maggio alle 16 in Aula Zambon è programmata la conferenza di Matteo Chiodini “Le troubadour du Nord di Mauro Giuliani: riscoperta e contesto”. Il festival si conclude il 29 maggio alle 20,30 nel Salone di Villa Barbarella con il concerto che vedrà in scena il chitarrista Alberto Mesirca e Nicholas Daniel, uno dei più grandi oboisti del mondo e tra i musicisti britannici più noti.
Nelle giornate del festival tutti i musicisti ospiti terranno masterclass e incontri consentendo così ai giovani chitarristi, studenti del Conservatorio o nelle scuole convenzionate o in altri conservatori e realtà musicali italiane, di confrontarsi con il meglio che il mondo delle sei corde può offrire in Europa.
“Docenti dalla Finlandia alla Spagna, studenti da quattro importanti realtà europee tra Spagna, Grcia, Austria e Olanda: il Festival chitarristico ha l’ambizione di diventare un osservatorio europeo sul mondo delle sei corde, radunando i più importanti docenti dei Conservatori europei a Castelfranco” ha concluso Alberto Mesirca, direttore artistico insieme a Fabiano Merlante del festival.
(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto e video: Alessandro Lanza)
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