Se in questi mesi di confinamento molte sono state le attività in difficoltà e alcune di queste hanno chiuso definitivamente le serrande, nel paese di Castelcucco, invece, a partire da domenica 16 agosto, si aggiungerà un nuovo bar alla lista di quelli già attivi.
Il locale, situato in prossimità della rotonda in via San Gaetano, era stato chiuso lo scorso marzo 2020, e sarà riaperto domenica prossima da Valentina Perizzolo, nuova proprietaria e gestrice dell’immobile.
Una scelta sicuramente controcorrente, la sua, ma non sconsiderata. La giovane donna, infatti, originaria di Castelcucco, vanta dieci anni di attività nel settore della ristorazione “dove ci sono finita per caso, ma di cui alla fine, dopo anni di esperienza, mi sono innamorata”, ha confessato.
Come è nata l’idea di aprire un bar che fosse tutto tuo?
A fare questo mestiere ci sono finita un po’ per caso: avevo bisogno di soldi e così ho iniziato a fare la cameriera, ancora 10 anni fa. Mi è piaciuto fin dall’inizio, finché me ne sono innamorata. Nel Bar da Aldo ad Asolo, dove ho lavorato per 8 anni, avevo diverse responsabilità e così ho imparato tanto. Per me loro erano come una famiglia. Nella scorsa primavera però, un’amica mi ha informata della vendita del bar a Castelcucco e così ho pensato: “Voglio provare, forse posso farcela”.
Cosa ti piace maggiormente del tuo lavoro?
Che la gente sia contenta. Mi piace la relazione con le persone, quelle che si affezionano a te. Adoro poterlo gestire personalmente, organizzarmi. Poi, ovviamente, mi piace preparare i caffè, gli spritz…ho fatto anche un corso di barman e proporrò sicuramente qualcosa di innovativo rispetto al solito aperitivo, usando prodotti della zona. Questo locale è comunque pensato soprattutto per il giorno: sarà aperto dalle 7/8 di mattina fino alle 21 di sera, orario continuato.
Che insegna porterà e come ti è venuta in mente?
La nuova insegna porterà il nome di “Viceversa”: una parola che rievoca, da una parte, l’idea del vino “versato” nel bicchiere” e, dall’altra, l’immagine della rotonda vicino al bar, punto di snodo di persone che vanno in una direzione, seguendo un verso, e giungono dalla parte opposta, secondo l’altro verso. Il logo, lo ha fatto un mio amico australiano, che ringrazio…come ringrazio tutta la mia famiglia, che mi ha sostenuta e appoggiata in questa decisione!
(Fonte: Sara Surian © Qdpnews.it).
(Foto: Valentina Perizzolo).
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