L’ultima pescata di Franco Andreolle: Castelcucco ricorda il 51enne scomparso ieri mattina sul Piave

Franco Andreolle se n’è andato improvvisamente ieri mattina nelle acque del Piave e la sua scomparsa ha lasciato un vuoto nel fratello Andrea e nel paese di Castelcucco, dove in molti lo ricordano come una persona discreta, umile e gentile. Franco aveva ancora in vita anche il papà, ultranovantenne.

Con lui, ieri mattina, c’era un amico, che l’ha visto scivolare via nell’acqua già esanime. Franco lavorava come operaio alla Warm srl, un’azienda di Castelcucco che produce radiatori non lontano da casa sua, e di tanto in tanto capitava al bar Al Portego, dove ritrovava i suoi amici. 

“Aveva una passione immensa per la pesca, per la natura, quella vera – afferma suo fratello Andrea, che ha saputo la brutta notizia da un amico – Aveva anche un libretto da socio per qualche riserva, non ricordo quale, forse del bacino numero 3”. Il Piave, da Quero in su, era uno dei suoi punti preferiti per pescare e i suoi risultati in quest’hobby erano notevoli, ben sopra il livello amatoriale. 

La data dei funerali non è ancora stata fissata, perché le cause del decesso non sono ancora state rese note dal magistrato. Franco potrebbe essere scivolato in acqua oppure esser stato colpito da un malore fulminante. 

Il fratello Andrea, che ha la passione della fotografia, ci invia per ricordarlo una delle poche fotografie scattategli durante una giornata di pesca: “Sono tanti anni fa e lui è visibilmente più giovane – commenta, – ma questo è quello che gli piaceva fare”.

(Foto: per concessione di Andrea Andreolle).
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