Il Comune di Cappella Maggiore si è reso protagonista al City Vision, gli Stati generali delle città intelligenti, appuntamento che si svolge ogni anno a Padova dedicato al dibattito sulle trasformazioni delle città e dei territori del nostro Paese, e che riunisce oltre mille tra sindaci, assessori, dirigenti e funzionari pubblici, startup e professionisti. L’edizione 2024 ha avuto luogo al Centro culturale Altinate San Gaetano il 21 e il 22 ottobre.
Sono ben due i progetti che si sono distinti nella manifestazione. Il primo, che ha ricevuto la menzione ufficiale di “buona pratica” dalla commissione dell’evento, ha visto coinvolte le scuole e si chiama “Piccole Guide”. Il secondo riguarda l’innovazione digitale e prende il nome di “Palestra Digitale”: è incentrato sull’inclusione e sull’accessibilità ai servizi pubblici.
“Piccole Guide”
Il progetto “Piccole Guide” nasce dalla collaborazione tra l’Istituto Comprensivo Cappella Maggiore e l’amministrazione comunale, con l’obiettivo di valorizzare e promuovere il patrimonio culturale locale attraverso il coinvolgimento attivo degli studenti della scuola secondaria di primo grado. Questa iniziativa trasforma i ragazzi in veri e propri “ciceroni”, preparandoli a diventare ambasciatori del territorio, capaci di raccontare e far apprezzare a cittadini e visitatori le bellezze storiche e artistiche di Cappella Maggiore.
Il progetto si focalizza su due luoghi di grande importanza per la comunità: la Chiesa della Santissima Trinità, conosciuta anche come “La Mattarella“, e la pinacoteca GACMA (Galleria Artisti Cappella Maggiore Anzano). La Chiesa della SS. Trinità, risalente al XIV secolo, è un simbolo storico del paese e custodisce preziosi affreschi, tra cui “L’Ultima Cena”, considerato uno dei più antichi della provincia di Treviso. La GACMA, invece, ospita opere di artisti locali come Erminio Soldera, Giuseppe Garbelotto e altri, offrendo uno spaccato significativo dell’arte contemporanea della regione.
Gli studenti, sotto la guida esperta della professoressa Silvia Gasparetto, intraprendono un percorso di studio approfondito sui due siti, acquisendo non solo conoscenze storiche e artistiche, ma anche competenze comunicative. Attraverso attività didattiche strutturate, laboratori e visite guidate, i ragazzi imparano a descrivere e a interpretare le opere e la storia dei luoghi con un linguaggio accessibile a tutti, rendendo l’esperienza culturale più coinvolgente e significativa per il pubblico.
Durante eventi come l’inaugurazione della pinacoteca GACMA, le Piccole Guide sono protagoniste, conducendo i visitatori in un percorso che unisce arte e storia locale, dimostrando il loro impegno e la loro passione. Questi giovani ciceroni non solo raccontano le opere esposte, ma riescono a trasmettere l’importanza della conservazione e della valorizzazione del patrimonio culturale, rendendosi promotori di una cittadinanza attiva e consapevole.
“Palestra Digitale”
La Palestra Digitale è un’altra iniziativa significativa del Comune di Cappella Maggiore nel campo dell’innovazione digitale. Si tratta di un progetto volto a promuovere l’alfabetizzazione digitale tra i cittadini di tutte le età, in particolare tra i più anziani, con l’obiettivo di ridurre il divario digitale e facilitare l’accesso ai servizi pubblici online.
“Attraverso il progetto ‘Piccole Guide’ l’amministrazione comunale, insieme all’istituto comprensivo di Cappella Maggiore, ha voluto riconoscere agli studenti un ruolo attivo nella valorizzazione del patrimonio culturale, con un metodo innovativo che parte dal basso ovvero dalle esperienze dei ragazzi e con l’obiettivo di integrare sempre di più l’attività scolastica con la vita della comunità – commentano Mariarosa Barazza e Valentina Ricesso, rispettivamente sindaca e assessora all’innovazione digitale del Comune di Cappella Maggiore –. Felici di aver ricevuto la menzione speciale nell’ambito di City Vision. È un incoraggiamento a innovare sempre di più la nostra azione amministrativa”.
“La Rete dei Comuni Sostenibili è partner di City Vision. Gli Stati generali delle città intelligenti sono un luogo ideale dove confrontarsi su innovazione e sostenibilità. Sono stati tanti i sindaci e gli amministratori locali della Rete dei Comuni Sostenibili ad aver partecipato da protagonisti alle iniziative e a tutti i tavoli di lavoro e li ringrazio per essersi messi a disposizione – dichiara Giovanni Gostoli, direttore generale della Rete dei Comuni Sostenibili –. Ciascuna comunità locale, non importa di quale dimensione, è fondamentale per accelerare, dal basso, la transizione verso un modello di sviluppo sostenibile. Per passare da una sostenibilità predicata a una sostenibilità praticata occorre mettere al centro dell’azione amministrativa e della pianificazione strategica la sostenibilità intesa in tutte le sue dimensioni: ambientale, economica, sociale e istituzionale. Con City Vision condividiamo la necessità per i comuni e le città di governare con i dati e sistemi di monitoraggio e il contributo dei comuni è decisivo, lo vediamo ogni giorno. I Rapporti di sostenibilità, che realizziamo per gli enti aderenti, sono appunto il frutto di una raccolta dati attraverso indicatori locali realizzati con l’ASviS, l’Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile: 100 per i comuni capoluogo, 80 per tutti gli altri comuni e 50 per città metropolitane e province. Occorrono innovazione e concretezza, una solida consapevolezza, per mettere a terra i grandi obiettivi di Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile”.
Cos’è la Rete dei Comuni Sostenibili
La Rete dei Comuni Sostenibili è un’associazione nazionale senza scopo di lucro aperta all’adesione di tutti i comuni italiani e unioni di comuni, a prescindere dalla dimensione, collocazione geografica e colore politico dell’amministrazione comunale. Dal 2023 è aperta anche all’adesione di province, città metropolitane e regioni. L’associazione promuove politiche per la sostenibilità ambientale, sociale, culturale ed economica, con un progetto innovativo e concreto, valorizzando le buone pratiche e accompagnando le amministrazioni locali alla territorializzazione e al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu.
È nata nel 2021 su iniziativa dell’Associazione delle Autonomie Locali Italiane (ALI), Città del Bio e Leganet, in collaborazione con ASviS, l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile, e in sinergia con il Joint Research Centre della Commissione europea. Hanno aderito oltre 100 enti locali ed è in costante espansione.
(Autore: Redazione Qdpnews.it)
(Foto: Comune di Cappella Maggiore)
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