Una maxi-seduta serale del consiglio comunale con ben quindici punti all’ordine del giorno, andata avanti per quattro ore e che si è chiusa venti minuti prima dell’una di notte. A Cappella Maggiore mercoledì 24 luglio si è discusso a lungo di vari temi, e soprattutto dei tagli alla spesa pubblica che stanno interessando tutti i Comuni d’Italia dopo il recente provvedimento del governo: costeranno al comune guidato dalla sindaca Mariarosa Barazza “oltre 13mila euro totali ogni anno, dal 2024 al 2028”.
Assente il segretario Stefano Dal Cin, che è stato sostituito dal collega Alessandro Zanatta, in servizio a Fregona.
Ok alle variazioni di bilancio
Il consiglio ha approvato – con astensione della minoranza “Juri De Luca sindaco” – i primi due punti all’ordine del giorno, che riguardavano rispettivamente la ratifica della delibera di giunta comunale n. 62 del 27.5.2024 “Variazione al bilancio di previsione 2024-2026” e di quella n. 66 del 10.6.2024 avente ad oggetto: “Variazione al bilancio 2024-26 per nuovo impianto di riscaldamento e raffrescamento a servizio degli ambulatori in via don Giovanni Brescacin”.
La prima variazione è dovuta all’arrivo di quasi 150mila euro dal Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, essendo il Comune di Cappella Maggiore beneficiario del finanziamento del “Fondo investimenti stradali nei piccoli Comuni” messo a disposizione per i paesi sotto i 5000 abitanti: i soldi saranno utilizzati per una serie di interventi a tratti di strada dissestati, “per i quali i contratti con le imprese vanno chiusi entro il prossimo 28 luglio”, ha spiegato il vicesindaco con delega al bilancio Vincenzo Traetta.
La sindaca, incalzata dalle osservazioni della minoranza – preoccupata dell’eventuale vanificazione dei lavori – ha assicurato di aver interloquito con i referenti di Open Fiber e di Piave Servizi “per attivare il coordinamento delle prossime opere sulle medesime strade interessate dagli interventi dell’Amministrazione”.
Ok anche per la seconda variazione riferita a una maggiore spesa di quasi 50mila euro – presi dell’avanzo di amministrazione – resasi necessaria dopo “la rottura dell’impianto di raffrescamento e riscaldamento dei poliambulatori dei medici associati e la constatazione dell’impossibilità di rimetterlo in funzione”.
Tutti favorevoli alla ratifica della delibera di giunta comunale n. 72 dell’1.7.2024: “Variazione al bilancio 2024-2026 in via d’urgenza ai sensi art. 175 c. 4 D.Lgs. 267/2000” per “le dimissioni di una dipendente della biblioteca comunale – ha fatto sapere Traetta – che in questa ultima fase di lavoro sarà affiancata da un’altra addetta, che aggiungerà delle ore per acquisire le competenze necessarie alla continuità del lavoro”. Il consiglio comunale tutto si è unito nei ringraziamenti alla dipendente per l’opera svolta a Cappella Maggiore.
Tagli ai Comuni: la legge sull’autonomia accende il dibattito in aula
Il tema caldo della serata – i tagli alla finanza pubblica – è uscito al quarto punto dell’ordine del giorno “Variazione di assestamento generale al bilancio di previsione finanziario 2024-2026” – approvato con minoranza astenuta – quando Traetta ne ha evidenziato in particolare il peso all’interno dei bilanci di ogni anno: “Tutti i comuni hanno ricevuto a inizio luglio un comunicato dove in due allegati vengono illustrate le modalità di taglio dei fondi di solidarietà ai Comuni, da quest’anno sino al 2028. Nel caso di Cappella Maggiore, sono oltre 8600 euro che, sommati all’entità di altri tagli, diventeranno circa 13mila all’anno”.
La maggioranza ha posto come ottavo punto un ordine del giorno proprio dedicato ai tagli a carico dei comuni con un testo letto dalla consigliera Federica Salatin con “l’impegno da parte di sindaco e giunta di chiedere con forza al Governo e al Parlamento di rivedere il piano dei tagli previsto per i prossimi cinque anni, mantenendo le risorse attuali necessarie per finanziare la spesa corrente che impatta direttamente sui servizi alla cittadinanza; sollecitare il Governo e il Parlamento a prevedere una maggiore flessibilità nella redazione dei bilanci comunali per i prossimi cinque anni, permettendo l’uso dell’avanzo di amministrazione per spesa sociale e riducendo le percentuali di accantonamento al Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità (FCDE), per affrontare le difficoltà finanziarie attuali senza compromettere i servizi ai cittadini; informare la cittadinanza in modo chiaro e trasparente sugli effetti di questi tagli e sulle misure che il Comune intende adottare per mitigarne l’impatto, spiegando le scelte difficili che potrebbero essere necessarie per mantenere i servizi essenziali; promuovere una campagna di sensibilizzazione coinvolgendo altri Comuni e associazioni locali per far fronte comune contro i tagli e difendere i diritti dei cittadini di Cappella Maggiore a servizi pubblici di qualità”.
A questo punto si è aperto il botta-risposta tra maggioranza e opposizione: il capogruppo di minoranza Juri De Luca ha osservato “una contraddizione interna e un’incoerenza tra il testo proposto, atto a fermare un limite all’autonomia del Comune, e le azioni di raccolta firme contro la nuova legge dell’autonomia differenziata praticate dagli stessi partiti cui sono iscritti, pur essendo espressione di una lista civica, vari componenti della maggioranza”.
La sindaca Barazza – esponente del PD – sostenuta anche da assessori e consiglieri, ha difeso la “legittimità costituzionale e democratica di poter far parte di un partito, considerato che comunque la maggioranza della sua lista non lo è” e ribadito come il testo fosse una proposta “per mettersi in uno spirito comune tutti dalla parte dei cittadini, contro un provvedimento che li penalizza per primi”.
Al momento del voto – dopo un dibattito acceso tra i consiglieri – il testo non è stato condiviso dai componenti dell’opposizione, che ne hanno “approvato i contenuti, ma non le modalità”.
Ok anche alla salvaguardia degli equilibri di bilancio 2024-2026, ossia alla presa d’atto della relazione di un revisore che ha valutato il permanere degli equilibri di bilancio dell’ente. Approvati all’unanimità la presa d’atto della presentazione del Documento Unico di Programmazione (DUP) 2025/2027 e il regolamento per l’applicazione del principio di rotazione nelle procedure di cui all’art. 50 del D.Lgs. n. 36/2023.
“Quest’ultimo – ha spiegato Barazza – “facilita il lavoro degli uffici per le procedure sugli appalti attraverso l’indicazione di un principio di rotazione, per aiutare a prevenire episodi di corruzione. È uno strumento di prevenzione di malamministrazione”.
Minoranza, raffica di mozioni e interrogazioni
Ben sette i punti all’ordine del giorno tra mozioni e interrogazioni della minoranza. Il gruppo “Juri De Luca sindaco” ha chiesto “la rimozione immediata del campo da bocce e la riqualificazione momentanea a prato in attesa di nuovi e più funzionali utilizzi” visto “l’evidente stato di degrado che da oltre sette anni persiste sul fondo esclusa la brevissima parentesi della sistemazione e inaugurazione dopo l’interrogazione” del gruppo nel 2017. Proposta bocciata, dopo che la sindaca ha precisato che “l’area è stata messa a nuovo e utilizzata da un’associazione, fermatasi però con il covid, e che andrebbe convocata per un ragionamento prima di questo tipo di esito”.
Capitolo cimiteri: “visto il persistente ed evidente stato di degrado di entrambi (Cappella Maggiore e Anzano ndr)” la minoranza ha chiesto di “stilare un programma efficace di interventi periodici tale da assicurare un livello minimo di decoro nel rispetto dei cittadini stessi e dei loro defunti onde evitare in futuro di ritrovarci in analoghe ed inammissibili situazioni deplorevoli per il paese”.
La sindaca ha spiegato che il programma esiste e “che condivide completamente l’attenzione al decoro dei cimiteri, la cui pulizia si è resa però difficile nel periodo di maggio e giugno per le piogge costanti e il numero ridotto di operai”. Barazza ha precisato che “è intenzione dell’Amministrazione migliorare le operazioni di pulizia con nuovi strumenti” e ha suggerito di riformulare la mozione affinché venisse condivisa da tutto il consiglio: la proposta non è stata accolta, e quindi bocciata la mozione.
Il gruppo di opposizione ha pure interrogato la maggioranza su “priorità e pianificazione di intervento, tempistiche e costi” della maggiore spesa diparte capitale per la messa in sicurezza della viabilità comunale, e cioè i “50 mila euro destinati agli interventi sulle strade, di cui già 40 mila impegnati con opere nel mese di giugno”.
Tra le interrogazioni della minoranza anche la questione della mancata partenza della classe prima nella scuola primaria a Cappella Maggiore. Lo ha confermato la consigliera delegata Federica Salatin: “Dei sei alunni iscritti, cinque frequenteranno la scuola ad Anzano e uno a Vittorio Veneto”.
Affrontato anche il tema dell’accesso ai documenti amministrativi che in un episodio si è rivelato “impraticabile nei tempi prestabiliti” per la consigliera di minoranza Costacurta e che la sindaca Barazza, leggendo una relazione redatta dal segretario Stefano Dal Cin, ha illustrato in tutti i passaggi.
Inoltre, nessuna novità sostanziale rispetto all’avanzamento dei lavori nell’area camper, oggetto di un’altra istanza dell’opposizione: secondo la maggioranza, “l’intervento conforme alla legge regionale per le attività turistiche”.
Infine, il gruppo di opposizione ha chiesto “una relazione dettagliata dei costi sostenuti dall’Amministrazione, direttamente e indirettamente, riferibili alla manifestazione L’Olio della Serenissima”, svoltasi nell’aprile 2024. Ha chiesto, in sostanza, “se siano stati erogati contributi ad associazioni in occasione dell’evento e se esista una stima di presenze e partecipazione sulla quale poter valutare il successo della manifestazione stessa”.
L’assessore Valentina Ricesso ha illustrato il bilancio dei costi totali tra contributi e spese di rappresentanza e la stima delle presenze agli eventi, “che hanno registrato in vari casi il numero massimo dei partecipanti”: “C’è stato un alto numero di personalità illustri e patrocini – ha concluso Ricesso – che hanno conferito all’iniziativa una dimensione nazionale e internazionale”.
Il riconoscimento alla Corale parrocchiale S. Maria Maddalena
La seduta è stata preceduta dalla consegna del riconoscimento alla Corale parrocchiale “Santa Maria Maddalena” di Cappella Maggiore in occasione del 50esimo anniversario della fondazione.
“La vostra realtà è espressione di una lunga storia – ha detto Barazza – che garantisce con costanza e dedizione il servizio liturgico nelle messe e nelle funzioni della comunità cristiana di Cappella Maggiore. Voi rappresentate una ricchezza per l’intera comunità civile con il vostro esempio di vitalità e gioia che ricorda il messaggio cristiano di Risurrezione in tutta la sua forza e potenza”. La corale ha peraltro festeggiato la patrona della parrocchia lunedì scorso nella celebrazione con l’arcivescovo di Loreto, originario della diocesi vittoriese, monsignor Fabio Dal Cin.
Il parroco don Riccardo Meneghel è intervenuto per ringraziare la corale “per il suo servizio di puro volontariato svolto con allegrezza e brio”. A nome dei cantori, Simone Dal Fabbro si è unito ai sentimenti di “riconoscenza verso il consiglio comunale e verso tutti coloro che in tutti questi anni hanno dato il loro prezioso contributo e sostegno alla corale”.
(Autore: Beatrice Zabotti).
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