Una pioggia torrenziale, durata pochi ma distruttivi minuti, nel pomeriggio di ieri, sabato 2 giugno, ha provocato una colata di fango e terriccio (nelle foto) dal Col dell’oca, coltivato di recente a vigneto, che si è sparsa in via Rive Zacchi.
L’acqua e i detriti sulla strada trasformata in torrente sono poi filtrati anche nelle case e negli scantinati delle proprietà presenti sulla via. Almeno sei le abitazioni danneggiate più o meno seriamente e per gli abitanti la misura sarebbe colma. Non è stata infatti la prima volta che alcuni residenti sono stati costretti a salire al piano superiore per fuggire dall’acqua entrata in casa, al piano terra.
I danni sono stati molti come lo scorso anno, nell’aprile 2017, dove sempre nello stesso posto si era verificata un’altra cascata alluvionale di fango, dovuta ad una bomba d’acqua, e sempre dalla stessa collina dove non si era concluso l’intervento di sbancamento.
I residenti allarmati ieri hanno chiamato i Vigili del fuoco per avere soccorso e nel tardo pomeriggio si sono conclusi i primi lavori di ripristino e pulitura superficiale della strada e degli esterni.
Solo in via Rive Zacchi ci sono state conseguenze per la bomba d’acqua e il forte temporale che hanno imperversato sul paese, e i proprietari delle abitazioni hanno ricevuto la visita e l’interessamento del sindaco Vincenzo Traetta, che ha assicurato uno studio per mettere in sicurezza la collina.
Il problema sono le tombinature e i pozzetti di raccolta che in casi di violenti acquazzoni non riescono a raccogliere tutta l’acqua che arriva dalla collina. “Se qualcuno non interviene tempestivamente – hanno detto i residenti – alle prossime avversità meteo saremo ancora qui a chiedere aiuto e a buttare fuori acqua e fango dalle nostre case. Poteva andare anche peggio se il temporale continuava, per fortuna il tutto è durato una decina di minuti, ma sono bastati comunque per terrorizzarci”.
(Fonte: redazione Qdpnews.it).
(Foto per gentile concessione dei residenti).
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