Motori, Giorgio Sernagiotto conclude la terza stagione nell’IMSA con un podio alla 12 Ore di Sebring

Giorgio Sernagiotto, il pilota di Caerano di San Marco al volante della Ferrari 296 GT3 di Cetilar racing, ha chiuso la sua terza stagione americana nell’Imsa che ha visto il clou nel podio conquistato alla 12 Ore di Sebring. Un’esperienza, tra alti e bassi, che ha condiviso con i compagni Roberto Lacorte e Antonio Fuoco. 

La gara di domenica, la Petit Le Mans sul circuito di Road Atlanta, lo ha visto chiudere al quindicesimo posto di classe, risultato frutto di un contatto occorso ad un suo compagno di squadra, mentre i tre stavano lottando per una posizione sul podio. 

“Poter per la terza volta gareggiare su circuiti entrati col tempo nell’immaginario collettivo degli appassionati del mortosport è stata una bella soddisfazione, anche se non siamo riusciti sempre a raccogliere quanto avremmo meritato. La competizione è forte e aver conquistato il secondo posto alla 12 Ore di Sebring mi regala ancora grandi emozioni” commenta Sernagiotto. La stagione è proseguita poi con la 6 Ore del Glen, chiusa anzitempo per un’uscita di strada di un compagno di squadra, con la Battle on the Bricks che ha portato il pilota trevigiano e i compagni a lottare per sei ore sulla pista di Indianapolis e appunto con la Petit Le Mans, la corsa di dieci ore attorno al circuito di Road Atlanta. 

“Voglio ringraziare di cuore Cetilar racing e i miei compagni di squadra Roberto Lacorte e Antonio Fuoco. È stato un onore condividere con loro il sedile della nostra Ferrari, ed è stata un’emozione in più correre a Watkins Glen una settimana dopo che Fuoco era riuscito a vincere la mitica 24 Ore di Le Mans con la Ferrari 499P #50. Ora pensiamo all’edizione 2025” conclude Sernagiotto. 

(Autore: Redazione Qdpnews.it)
(Foto: per gentile concessione di Giorgio Sernagiotto)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
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