Nell’ultimo consiglio comunale di Caerano di San Marco, Gianni Precoma e Orlando Brombal, consiglieri di minoranza della lista “Impegno e Onestà per Caerano”, hanno lasciato l’aula come forma di protesta nei confronti dell’operato dell’amministrazione Altin.
“Fin dal primo consiglio comunale – sottolineano i consiglieri di opposizione -, ha destato stupore la non iscrizione all’ordine del giorno della nomina delle commissioni consiliari. Durante la prima seduta del consiglio comunale, abbiamo richiesto le motivazioni della non iscrizione all’odg. Le motivazioni che sono state date non ci hanno convinto per nulla, anche perché non sono state date dalla parte politica”.
“Dall’approvazione dello Statuto Comunale (anno 2000) – continuano -, la nomina delle commissioni è sempre stata portata all’inizio del mandato da tutte le amministrazioni comunali che si sono succedute a Caerano. Le commissioni consiliari sono strumento indispensabile per la partecipazione dei consiglieri all’esame degli argomenti di interesse della comunità”.
“Ci si è preoccupati – proseguono – di portare all’approvazione del consiglio un nuovo regolamento per il funzionamento del consiglio. Ma il consiglio comunale aveva già un regolamento vigente, non riusciamo a capire tutta questa fretta. In occasione del consiglio del 30 settembre scorso, il sindaco con molto nostro stupore ha convocato la conferenza dei capigruppo allargata a tutti i consiglieri in un orario inusuale (a mezzogiorno) per trattare argomenti molto importanti come variazioni al bilancio, DUP (Documento Unico di Programmazione) e Regolamento del consiglio comunale”.
“Sinceramente – concludono -, convocare una riunione a mezzogiorno con argomenti tanto importanti che necessitano anche delle loro tempistiche per la visione e discussione, ci sembra una presa in giro. Visti anche i contenuti del nuovo Regolamento del consiglio comunale, ci sembra che non si voglia il confronto con le opposizioni”.
“Questa amministrazione sta cambiando direzione – risponde il sindaco Francesca Altin – e ora il ‘si è sempre fatto così’ non è più un principio. Legalità, senso etico e trasparenza: questi sono i nuovi obiettivi per l’organizzazione comunale, che stiamo centrando giorno dopo giorno con tanto studio e con la guida e il sostegno del nuovo segretario comunale”.
“L’aggiornamento del Regolamento del consiglio comunale – conclude – è un altro passo necessario, il precedente atto è degli anni Settanta, anteriore alle grandi riforme della pubblica amministrazione, la prima del 1992. Nel 2000, data che riporta il consigliere, c’è stata solo la modifica di un articolo. Il dialogo e il confronto sono e restano principi, tanto che il punto proprio sul regolamento è stato rinviato perché erano giunti emendamenti fino al giorno prima del consiglio”.
(Autore: Andrea Berton)
(Foto: Andrea Berton)
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