Visita a sorpresa di Ligabue in città (dove fece il militare) tra spritz e selfie in piazza. Il cantante in viaggio nel Nordest alla riscoperta dei luoghi della naja

Lionello Gorza assieme a Ligabue
Lionello Gorza assieme a Ligabue

Bella sorpresa ieri mattina per i ragazzi dell’Osteria “dal Bocia” in centro a Belluno, che in un piovoso mercoledì qualunque si sono trovati di fronte niente meno che Ligabue, il “Liga” nazionale in persona.

Dopo l’osteria in piazza, Liga e il suo entourage si è spostato a pranzo alla pizzeria Galì a Belluno, mentre ieri, giovedì, è stato accolto alla Birreria Pedavena dal titolare dello storico locale Lionello Gorza chiudendo in bellezza il tour all’insegna dei sapori bellunesi.

“Era accompagnato da una quindicina di persone – racconta uno dei camerieri dell’Osteria in piazza Martiri -. Hanno bevuto uno spritz e scattato qualche foto assieme a noi. Si sono trattenuti per una mezz’ora, giusto il tempo per attirare l’attenzione dei passanti. Poi, con gentilezza, se ne sono andati proseguendo per la loro strada”.

L’inatteso cliente, sempre disponibile a scambiare due chiacchiere e selfie con i fans, pare stia trascorrendo una breve vacanza itinerante nel Nordest, sulle tracce dei luoghi dove fece la naja.

Nel 1980 la star di Correggio prestò servizio militare come artigliere proprio a Belluno. Tuttavia l’esperienza non fu delle migliori: “Fu l’anno più brutto della mia vita” raccontò l’anno scorso in un’intervista al giornalista Aldo Cazzullo in vista dell’uscita della sua autobiografia “Una storia”.

Non tanto per la città, con cui il legame non si è mai interrotto, come dimostra la tappa di ieri, ma per i soprusi subiti in caserma. Per Ligabue i dodici mesi da militare furono un periodo segnato da “prevaricazioni inutili e gavettoni di piscia di mulo”, superato solo grazie alle canzoni di Dalla e di Battiato, vera medicina per l’anima.

Accompagnato da un gruppetto di amici, Ligabue sta percorrendo un viaggio della memoria alla ricerca delle caserme militari dove lui e gli amici vestirono la divisa più di quarant’anni fa. Prima di arrivare nel capoluogo bellunese il gruppo è stato “avvistato” in Friuli, a San Michele del Carso (Savogna d’Isonzo) e poi a San Floriano del Collio (Gorizia).

(Foto: per concessione della Birreria Pedavena).
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