Ultimo scorcio d’estate positivo sulle Dolomiti. L’aggiornamento dei numeri sui flussi turistici in arrivo a Cortina elaborati da HBenchmark per la locale Associazione degli Albergatori, ha confermato e in parte rafforzato quanto già evidenziato alla fine di luglio.
Prendendo ad esempio il lungo weekend di Ferragosto – che quest’anno è caduto di giovedì regalando ai professionisti dell’accoglienza una finestra temporale più ampia –, la percentuale media di occupazione negli hotel è salita passando dal 72% delle precedenti rilevazioni relative al dato acquisito al quasi totale sold out (96% nei giorni clou) del consolidato finale, avanti di oltre 10 punti percentuali sul 2023.
Merito dei cosiddetti “visitatori di prossimità”, più inclini a riservare il soggiorno sotto data. E merito soprattutto dei tanti eventi che hanno animato e animeranno ancora la Conca fino all’equinozio d’autunno e oltre. Dai sapori di “The Queen of Taste” a quelli di “Scoop – Imprese di Gusto”, la grande festa delle cooperative in programma sabato 14 settembre, dal felice connubio tra sport ed enogastronomia del “Delicious Festival” e della “Delicious Trail” al focus sul benessere che verrà declinato prima nella kermesse “Cortina in Wellness” (14/15 settembre 2024) organizzata dalla Wellness Foundation con Technogym in qualità di Official Training Partner, e poi nel progetto “Cortina Mindfulness”, ideato e promosso proprio dall’Associazione degli Albergatori con il Patrocinio del Comune di Cortina e Audi come main partner di località diventato ormai un appuntamento fisso particolarmente apprezzato dagli amanti del turismo esperienziale, non a caso la performance di settembre – +14% di occupazione media rispetto all’anno passato – stupisce in positivo e invita all’ottimismo.
Commenta Stefano Pirro, presidente dell’Associazione degli Albergatori di Cortina: «Settembre già da qualche anno si sta rivelando uno dei periodi più interessanti e proficui per la nostra categoria, tanto che le sue quote di occupazione media continuano a crescere: dal 57% registrato solo poche settimane fa siamo infatti arrivati a un significativo 65%, 8 punti percentuali avanti sullo scorso anno. Segno che la montagna attrae sempre di più e che la destinazione sta facendo un ottimo lavoro, insistendo sulla destagionalizzazione e la valorizzazione di quelli che un tempo erano considerati “tempi” morti e oggi rappresentano un’importantissima opportunità. Il panorama degli appuntamenti che ci accompagneranno verso l’autunno, del resto, è molto ricco e spazia dallo sport all’enogastronomia passando per il wellness. L’estate sulle Dolomiti, insomma, sarà ancora lunga e appagante».
Per quanto riguarda infine le diverse nazionalità che hanno affollato la Regina delle Dolomiti nelle ultime settimane, agosto, nel pieno rispetto dei pronostici, si conferma il “mese degli italiani”, 65% contro il 35% di ospiti stranieri, provenienti per lo più da Stati Uniti (9,2%), Francia (6,2%), Regno Unito (2%) e Corea (1,1%).
Il quadro in Veneto
Si chiude un agosto buono, si apre un settembre dalle premesse interessanti. Prosegue con soddisfazione, l’estate di quest’anno, con dati soddisfacenti al cambio del mese.
Le rilevazioni di HBenchmark per Federalberghi evidenziano che in agosto c’è stato un netto miglioramento della destinazione montagna, con un tasso di occupazione alberghiera dell’81% (+10,9%) rispetto ad agosto 2023; un lieve aumento per il mare all’88% (+1,4%), i laghi all’89% (+0,9%), terme al 72% (+0,7%); un buon posizionamento per le città al 69% (-5,5%), dato non negativo ma sintomatico di un ritorno a una situazione di normalità su livelli pre Covid. A incidere è stato senz’altro il grande caldo che ha favorito i flussi verso le località prettamente leisure e open air, rispetto ai centri storici cittadini, spingendo anche le prenotazioni last minute che, complessivamente, hanno colmato il gap negativo registrato tra fine luglio e inizio agosto, con prezzi medi leggermente in flessione rispetto al 2023 per andare incontro a una minore pressione della domanda.
Nel frattempo si prepara un settembre incoraggiante, sostenuto dal bel tempo e da temperature ancora alte, soprattutto nei giorni precedenti la ripresa delle scuole, a conferma che è un mese da considerare ormai pienamente estivo e vacanziero. Su tutte le destinazioni sono previsti dati migliori quasi dappertutto rispetto all’anno scorso con i seguenti tassi di occupazione alberghiera: 55% il mare (+3,8), 46% la montagna (+10,3%), 66% i laghi (-0,5%), 56% le città d’arte (+7,9%), 61% le terme (+5,2%).
“Si conclude un agosto positivo in tutta la regione – è il commento del presidente di Federalberghi Veneto Massimiliano Schiavon –. Buona la performance della montagna che sempre più sta attirando una clientela internazionale forse anche grazie al richiamo delle prossime Olimpiadi. Le località balneari della costa e il lago di Garda hanno mantenuto un trend positivo. Bene anche le terme. Agosto traina un bilancio positivo per quest’estate”.
Ma non è finita qui perché, sottolinea Schiavon, “ora tocca a settembre, che si preannuncia persino migliore rispetto a quello del 2023 già molto positivo. La montagna si mantiene su una percentuale a due cifre. Buono l’andamento per le città, i laghi hanno una leggera flessione ma va ricordato che l’anno scorso c’era stato un exploit straordinario. Complessivamente, grazie a un meteo ancora favorevole, settembre ci restituisce quanto perso nei primi 15 giorni di giugno a causa del maltempo. E c’è un altro dato su cui riflettere: a settembre i prezzi sono più contenuti rispetto alle settimane centrali di agosto, aspetto non secondario per le vacanze di quella fascia di clientela che ha risentito molto dell’impatto dell’inflazione negli ultimi mesi. I fatturati di settembre sono ormai superiori a quelli di maggio. Un quadro che interpella anche le aziende a rivedere certe strategie, rispetto a una stagionalità che si è allungata, fino alle porte di ottobre con giornate stabili. Settembre è da considerarsi ormai un mese pienamente estivo”.
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
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