“Tavolo verde”, sotto la lente le attività di controllo per prevenire i danni in agricoltura

Continua la collaborazione tra settore primario e mondo venatorio, sotto l’egida della Provincia di Belluno. Tanto che nel cuore dell’inverno si pensa già alla primavera, alla stagione della semina e dei primi germogli, con l’obiettivo di difendere le coltivazioni dai danni provocati dai selvatici. È questo il tema affrontato nel dettaglio dall’ultima riunione del “Tavolo verde”, convocata nei giorni scorsi tra Provincia, categorie agricole e rappresentanti dell’attività venatoria.

Dallo scorso anno infatti è stata strutturata un’attività di controllo da parte della Polizia Provinciale dell’ufficio caccia, con la collaborazione dei cacciatori, per aiutare l’agricoltura. In particolare vengono messe in atto tutte le pratiche di dissuasione e prevenzione per evitare che cinghiali, corvidi e ungulati danneggino i campi appena seminati o in fase di germinazione. 

“Quest’anno, in primavera, per la prima volta partiranno azioni mirate di controllo, in una visione moderna a sostegno della produzione agricola bellunese” spiega Silvia Calligaro, vice presidente della Provincia, delegata all’agricoltura, e a caccia e pesca. “Azioni particolari erano già state messe in campo in autunno, a tutela del raccolto. Si tratta principalmente di dissuasione, per evitare che i selvatici – soprattutto ungulati – entrino nei campi coltivati. L’agricoltura di montagna infatti deve fare i conti con una presenza di selvatici che spesso ha causato danni. L’alleanza tra settore primario e attività venatoria però risulta efficace nella prevenzione”.

Il “Tavolo verde” ha avanzato anche l’ipotesi di un’attività di coordinamento per allineare i regolamenti di polizia rurale attivi sul territorio. “La Provincia farà da garante per arrivare a una maggiore omogeneità nei regolamenti, in modo da ridurre le difficoltà del mondo agricolo” continua la vice presidente Calligaro. “Oggi infatti, anche per la parcellizzazione dei terreni coltivati, un’azienda si trova ad avere campi sparsi in diverse zone, e di conseguenza regole diverse a seconda dei Comuni e delle aree del Bellunese”.

In chiusura, il “Tavolo verde” ha illustrato il programma della prossima fiera “Caccia, pesca, natura”, in calendario per l’11-12-13 aprile a Longarone.

“Ci auguriamo che la partecipazione possa essere ampia, non solo di cacciatori e pescatori ma anche di chi ha a cuore la sostenibilità ambientale del territorio, per un momento di ritrovo e di discussione” conclude la vice presidente. “Il taglio scientifico che abbiamo dato a questa manifestazione negli ultimi anni sarà arricchito quest’anno da un approfondimento sulle filiere della carne, con un focus sulla selvaggina”.

(Autore: redazione Qdpnews.it)
(Foto: archivio Qdpnews.it)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
#Qdpnews.it riproduzione riservata

Total
0
Shares
Related Posts