Scarica di sassi sulla Ferrata Berti, ferita un’escursionista

Il punto in cui è partita la scarica di sassi

Questa mattina, mercoledì, alle 10.10 circa la Centrale del 118 è stata attivata per un’escursionista colpita da una scarica di sassi, mentre con il compagno percorreva la Cengia del Banco lungo la Ferrata Berti, sulla Croda Marcora.

Poiché i due si trovavano nel punto di passaggio, vicino a dove lo scorso settembre era avvenuto un importante crollo nella parte soprastante, e data la continua caduta di materiale in corso, l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha sbarcato più distante il tecnico di elisoccorso.

In una decina di minuti il soccorritore ha percorso a piedi il tratto attrezzato e raggiunto gli escursionisti, lui illeso, lei – ruzzolata per alcuni metri dopo essere stata colpita – con contusioni e un probabile trauma alla spalla.

Mentre il soccorritore si accertava delle sue condizioni e verificava che la donna, una 31enne slovacca, era in grado di camminare, l’eliambulanza volava a imbarcare un tecnico del Soccorso alpino di San Vito di Cadore in supporto alle operazioni. Assicurati entrambi a sé, il tecnico di elisoccorso è tornato sui suoi passi per accompagnarli al punto maggiormente sicuro per il recupero.

Con l’aiuto del secondo soccorritore, con due verricellate entrambi gli escursionisti sono stati issati a bordo. L’uomo è stato lasciato a San Vito con il soccorritore che lo ha riportato alla macchina, la donna è stata trasportata all’ospedale di Belluno.

Durante le operazioni, i soccorritori hanno avvertito delle condizioni di pericolo altri due escursionisti che si trovavano sulla Ferrata, invitandoli a tornare indietro. I due hanno deciso comunque di proseguire.  

Attorno alle 10.30 Falco 2 è volato nella zona del Ciadin del Laudo, dove, persa la traccia del sentiero 216 che porta al Vandelli, due escursionisti 33enni inglesi avevano iniziato a risalire un canale, finché erano rimasti incrodati, incapaci di ogni movimento.

Individuati dell’equipaggio, l’uomo e la donna sono stati recuperati dal tecnico di elisoccorso con un verricello di 55 metri e trasportati al Passo Tre Croci.

Poco prima delle 13 è scattato un secondo allarme, per una donna che si era procurata un trauma al polso, dopo essere caduta poco dopo il tratto attrezzato sul sentiero per il Rifugio Vandelli. Imbarcata con un verricello di 30 metri, l’infortunata è stata portata in ospedale.

(Autore: Redazione Qdpnews.it)
(Foto: CNSAS)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
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