Recuperati escursionisti investiti dal maltempo

Attorno alle 14 di oggi venerdì la Centrale del 118 ha ricevuto una prima attivazione dalla Val delle Galline, sopra la Valle delle Comelle, da parte di un escursionista tedesco fermo tra due corsi d’acqua ingrossati, impossibilitato a proseguire o a ritornare sui propri passi.

Mentre l’uomo è poi riuscito a trovare un punto dove guadare e ha raggiunto in seguito il Rifugio Rosetta, in quel tratto di sentiero, ovvero la “Y” disegnata dall’incrocio dei due torrenti di montagna vicino alla Torcia di Valgrande, erano rimaste bloccate altre 9 persone, che hanno poi chiesto aiuto. Gli escursionisti, appartenenti a diversi gruppi, si erano trovati a transitare sul sentiero E 703 dell’Alta Via numero 2 verso le 10.30, quando, in anticipo rispetto alle previsioni, era cominciata la tempesta di pioggia.

I nove, 2 italiani – lei di Lecco, lui di Bergamo – e 7 stranieri – americani, australiani, un irlandese e belgi – dai 27 ai 38 anni, maschi e femmine, si erano quindi raggruppati in attesa, avvertendo anche la Centrale della caduta di sassi dalla parete. Una squadra del Soccorso alpino della Val Biois ha raggiunto Capanna Cima Comelle, pronta a risalire. Fortunatamente il maltempo si è spostato aprendo un varco.

L’elicottero del Suem di Pieve di Cadore si è quindi potuto avvicinare e ha sbarcato il tecnico di elisoccorso e l’équipe medica. I soccorritori hanno quindi preparato gli escursionisti, che stavano bene, pur bagnati, infreddoliti e scossi dalla situazione.

Recuperati in tre rotazioni con un verricello di 20 metri, i 9 sono stati lasciati a Capanna Cima Comelle, dove i soccorritori li hanno rifocillati, per poi riaccompagnarli: 2 ad Agordo, da dove erano partiti per un giro ad anello di più giorni, e 7 a Canale d’Agordo.

Una squadra del Soccorso alpino di Livinallongo è intervenuta poi nella zona del Piz Boè, per due escursionisti bloccati da lingue d’acqua originate dalle abbondanti precipitazioni. I soccorritori hanno raggiunto dopo un’ora a piedi padre e figlio tedeschi di 60 e 24 anni, che si trovavano a 2.800 metri di quota lungo il sentiero 626, e sono rientrati con loro fino al Passo.

(Foto: Vigili del fuoco)
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